Alessandro Austini [email protected] Il suo momento si ...
Tra infermeria piena e necessità di cambiare qualcosa per uscire dalla crisi, Spalletti ci sta pensando. Perché la squadra vista finora ha mostrato ben poca fantasia e freschezza, due doti che il giovane francese può mettere al servizio dei compagni. Condizione permettendo: il suo tono muscolare non ha ancora raggiunto livelli ottimali, ma da quando è tornato dalla nazionale non ha saltato un allenamento. E di questi tempi a Trigoria è una circostanza più unica che rara. Da ieri Menez ha un motivo in più per dimostrare sul campo di che pasta è fatto. «Merito» del presidente del Monaco. «Jeremy - ha detto De Bontin in un'intervista apparsa sul sito ufficiale del club - è un giocatore di grandi qualità ma con noi stava spesso male». Un'uscita non proprio «prinicipesca», che ha l'immediato effetto di aumentare le chiacchiere romane sullo stato fisico del giocatore, operato lo scorso giugno per superare la pubalgia. «Spesso con noi è stato infortunato - prosegue De Bontin - in due stagioni col Monaco ha mancato molte gare e non sempre ha dimostrato tutto il suo valore. Ci ha chiesto lui di essere ceduto e la Roma ci ha offerto più del doppio di quanto proponevano i club francesi». Presto per dire se l'affare lo ha fatto solo il Monaco: finora, con la maglia giallorossa indosso, Menez ha giocato 26 minuti contro il Napoli e mezzora nella disfatta di Palermo. In tutto 56 minuti, recuperi esclusi, nei quali è riuscito a mostrare giusto un assaggio delle sue qualità. In Champions è rimasto a guardare, domani potrebbe arrivare la sua grande occasione. Spalletti ci ha parlato spesso in questi giorni, spiegandogli i movimenti che vuole da lui in campo. A farne le spese potrebbe essere Baptista, uno dei peggiorni martedì e alle prese con un affaticamento muscolare. Questo il possibile quartetto offensivo: Aquilani trequartista, Taddei e Menez esterni e Vucinic centravanti. Se così fosse, il partner di De Rossi a centrocampo sarebbe Brighi. Il tecnico spera di recuperare almeno uno tra Mexes e Panucci anche se nessuno dei due ieri si è allenato con i compagni. Pizarro, Perrotta, Juan e Tonetto non sono recuperabili, Totti partirà ancora dalla panchina. L'unica nota lieta arriva da Doni: ottenuto l'ok dalla Wada, ha iniziato a curarsi con la terapia basata sui fattori di crescita piastrinici che stanno dando i primi effetti. Il dolore è diminuito e gli consente di allenarsi.