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«Carlo, ma parli ancora come allenatore del Milan?». Così il ...

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Anche Ancelotti è un serio professionista del pallone e non meritava la velenosa frecciata scagliata da Sconcerti a gioco fermo. Quella frase lasciava intendere «che parli a fare, sei più fuori che dentro». O forse voleva essere un assist ad Ancelotti per sparare a zero contro la squadra e la dirigenza. Ma nel Milan non ci si difende scaricando le colpe sugli altri. Come ha ribadito Ancelotti «si vince insieme e si perde insieme». Caro Sconcerti, prenda esempio dal Milan. E metta da parte l'antipatia (pur legittima da parte sua) verso i rossoneri. Ne guadagnerebbe in obiettività. E in salute quando il Milan tornerà a essere il Milan.

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