Annaspano «soltanto» le sorellone
Frutto del lavoro e delle idee di un signor allenatore come Delio Rossi: fortunato, però, nell'essere stato assecondato, in estate, da una società che si è mossa sul mercato con coraggio, nel rispetto degli equilibri economici. La mina vagante rischia di deflagrare ulteriormente facendo altre vittime illustri, aiuta anche l'assenza dall'Europa, auspicabilmente temporanea, utile a concentrare sul campionato energie fisiche e attenzione mentale. L'altra capolista, in una scala che sta contraddicendo i vaticini della vigilia, è l'Atalanta: non a caso, guidata da un tecnico che, come Delio Rossi, ha saputo puntualmente produrre un calcio di qualità, gradevolissimo. Gigi Del Neri ha avuto poca fortuna in esperienze teoricamente più ambiziose, però l'atteggiamento dei vari club, dal Porto, alla Roma, allo stesso Palermo (anche se Zamparini non fa notizia) non è stato proprio elegante. Lascia il trenino, dopo il Chievo, il Bologna e il Torino, anche l'Udinese, forse la sindrome della seconda giornata, l'anno scorso i cinque gol dal Napoli, ieri sera mai in partita di fronte alla Juventus, basta il gol di Amauri, Buffon spettatore. Polvere di stelle, recita la classifica, sarebbe stato arduo ipotizzare due punti in totale tra Roma, Fiorentina e Milan. Sui problemi giallorossi, ampio approfondimento in queste pagine, aggiungo a titolo personale che, quando la squadra aveva seconde linee da quattro soldi, era capace di produrre un gioco e una manovra attualmente spariti. segue a pag. 39