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Un sistema che condanna il calcio

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Gli esempi più clamorosi si sono verificati in occasione di Calciopoli. Ricorderete certamente le varie versioni della classifica del campionato precedente ognuna determinata dai provvedimenti che si sono susseguiti. È stata certamente una delle pagine più dolorose della nostra storia calcistica ma fu anche un'occasione per confermare un'attitudine particolarmente italiana. È vero che i vari gradi di giudizio esistono, nella giustizia ordinaria, a garanzia dei diritti di chi viene condannato ma si vorrebbe che la giustizia sportiva fosse più snella e soprattutto più rapida, soprattutto quando, come nel caso del Napoli ma anche nella vicenda di Calciopoli, le circostanze erano molto chiare. Nella memoria difensiva presentata dagli avvocati del Napoli per ottenere una riduzione del periodo di chiusura delle curve, veniva sottolineato come nella partita in oggetto il Napoli non fosse la squadra ospitante e quindi non potesse essere ritenuta responsabile degli incidenti. Senza entrare nel merito della questione, il fatto che si trattasse di Roma-Napoli e non di Napoli-Roma non era una circostanza che meritasse di essere presa in considerazione perché non modificava l'eventuale responsabilità oggettiva del Napoli. In ogni caso è in atto un processo di distruzione dell'antica abitudine degli italiani nell'assistere allo spettacolo calcistico. L'osservatorio è impegnato ogni settimana a stabilire quali siano le partite aperte a tutti, ai soli abbonati, e quelle per le quali non sono consentite le trasferte. Se a tutto questo si aggiungono la precarietà e la scomodità degli stadi e la concorrenza della televisione ci si spiega come lo spettacolo calcistico abbia perduto, negli ultimi 20 anni, la metà del suo pubblico. Tutto questo senza che Federazione, Lega e club abbiano studiato un piano per cercare di frenare questa pericolosa tendenza. Roma e Lazio avrebbero avuto bisogno di un nuovo stadio da almeno trent'anni, più della metà degli impianti italiani sono inadeguati non come capienza ma come servizi, strutture, parcheggi, ubicazione. Lo stadio è il punto di partenza per la rinascita del nostro calcio.

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