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Hamilton: Kimi non ha le palle

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I 25 secondi che gli sono stati inflitti per il comportamento scorretto nel duello in pista con il finlandese non gli vanno giù. Arrivato a Monza, dove domenica si corre il gran premio, il pilota anglo caraibico non ha usato mezze parole per criticare l'avversario. Il veleno è già in pista. Domenica sarà lotta senza esclusione di colpi. «Io corro sempre per la vittoria - ha spiegato l'inglese - ma questo forse può dare fastidio a qualcuno. Questo è il mio approccio alle corse. A Spa ho fatto quello che dovevo fare, non ho compiuto infrazioni». Hamilton ha poi detto di essere amareggiato per quello che è successo a Spa, ma «così sono le corse e ogni tanto capitano cose di questo tipo». «A Monza - ha aggiunto - faremo di tutto per attaccare e disputare una gara d'alto livello. Non ho sentimenti di vendetta. Certo sarebbe bello vincere la gara sulla pista dei nostri avversarsi». Mentre Raikkonen parlava con i giornalisti nessuno era a conoscenza nel motorhome Ferrari delle critiche della freccia d'argento ma il finlandese, nonostante tutto, aveva già le idee chiare sull'avversario. «Le giustificazioni di Hamilton? Non mi preoccupa cosa dicono gli altri piloti, dica quello che vuole» ha risposto seccamente a chi gli chiedeva un commento alle dichiarazioni fatte dall'inglese nei giorni scorsi. «Ci sono delle regole e vanno rispettate - ha detto Iceman - noi piloti possiamo decidere solo come guidare. Lo stesso discorso vale per chi parla di steward professionisti. Io non voglio essere coinvolto in queste discussioni. La penalità poteva essere inflitta a Monza? Boh, chiedetelo a chi ha preso le decisioni. Certo se fosse stata scontata a Monza avrei avuto forse più possibilità di vincere». Se Hamilton non ha intenzione di «deporre» l'ascia, il comportamento del patron della McLaren Ron Dennis, invece, è opposto. Ieri ha salutato con un abbraccio il responsabile delle attività sportive della Ferrari Stefano Domenicali all'inizio dell'incontro a Monza della nuova associazione dei Team, la Fota di cui Montezemolo è stato eletto presidente. Anche Massa ha le idee chiare. Il compagno sarà pure il campione del mondo in carica ma questo è il suo anno. «Le possibilità per raggiungere l'obiettivo ci sono - ha detto il brasiliano - il campionato è ancora completamente aperto. Ci sono due punti di distacco da Hamilton e cinque gare ancora da disputare. Io ci credo».

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