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Cuore e sofferenza

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l'Italia resta a galla

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Al successo si aggiunge la buona novella della differenza canestri portata dalla propria parte ed allora ecco che la 200esima di Recalcati in azzurro può essere festeggiata con qualche sorriso. Il coach ha rischiato sulla propria pelle decidendo di lasciare fuori Mancinelli, uno con cui il feeling s'era già rotto lo scorso anno in Spagna, e rimpolpando la panca di gente magari di minor talento ma oggi maggiormente motivata. E proprio dal legno il ct ha tratto la ciambella cui aggrapparsi quando ormai il naufragio, dopo un avvio pieno di promesse che aveva regalato anche un confortante + 14 (24-10 e poi 26-12 al suono del 10'), sembrava prossimo. Ed invece a ricacciare via l'acqua che zavorrava l'incerta scialuppa ci hanno pensato due neo- avellinesi, Daniele Cinciarini ed Andrea Crosariol. Il primo ha avuto il sangue freddo per caricarsi tante responsabilità sulle spalle quando la difesa ospite, piantata in una zona da basket anni '60, aveva spento le velleità di Amroso, Poeta e Bulleri. Il lungone poi ha fatto sentire il peso dei suoi muscoli, rispedendo indietro l'avversaria ormai affiancata, aggancio sul 57-57, grazie a due importanti rimbalzoni d'attacco. Poi la griffe d'autore per Mordente, capace di insaccare il canestro da tre che ha piegato le gambe ai magiari, anche se l'ultimo minuto, quando la partita sembrava archiviata ed il vantaggio nello scontro diretto congelato, è stato vissuto con il fiato in gola. Con il successo ottenuto nel desolante scenario di un PalaSavelli con troppi vuoti e silenzioso per tre quarti d'incontro l'Azzurra rialza la testa agganciando a due successi la Finlandia, prossima avversaria, e proprio l'Ungheria. La strada per la Polonia è ancora irta di ostacoli e sabato ad Helsinki sarà autentico spareggio. Che addirittura, in una congettura hitchcockiana, danno fiato alla possibilità di un aggancio in extremis della seconda piazza. Sarebbe troppa grazia ed allora vale la pena tenere puntata l'attenzione sulla possibilità di ritrovarsi tra le sei che giocheranno il torneo di qualificazione per l'ultimo posto a disposizione. Ieri intanto la Bulgaria ha mostrato ancora tutta la sua forza superando la Finlandia 102-90 con una prova superlativa del virtussino Ibby Jaaber. Per lui 29 punti, 8 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi.

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