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Riccardo Loria «Siamo ...

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La sconfitta in Supercoppa contro l'Inter e il pari interno contro il Napoli alla prima di campionato non hanno cambiato speranze e obiettivi del centrocampista giallorosso, uno dei leader della squadra. Uno di quelli la cui importanza si capisce quando manca. Uno dei giocatori chiave del 4-2-3-1 di Spalletti. Perrotta ha parlato dell'Inter, la grande favorita di questo campionato, la squadra con cui la Roma negli ultimi anni ha ingaggiato il vero duello del calcio italiano: «Credo che non ci siano cose in cui una è superiore all'altra, siamo quasi allo stesso punto. Poi le partite, come si dice sempre, si vincono per episodi, ma è la verità perché quando c'è un equilibrio così stretto in campo è un niente a decidere le partite». Un equilibrio che Simone Perrotta estende almeno ad altre tre squadre, allargando la griglia delle aspiranti al tricolore: «La Fiorentina era già forte e ha fatto una grande campagna acquisti. Il Milan sappiamo gli acquisti che ha fatto, la Juve è la Juve, con la sua mentalità e ha comprato un grande attaccante come Amauri. Credo che sarà un campionato più bello rispetto a quello passato». Una stagione in cui influiranno pesantemente anche gli impegni europei: «La Champions ti leva sì tante energie ma ti dà carica ed è giusto provare arrivare fino in fondo». Sul palcoscenico europeo la Roma dovrà ancora una volta vedersela con le superpotenze del calcio europeo. Eppure negli ultimi due anni i giallorossi sono sempre riusciti a entrare tra le prime otto squadre del continente nonostante le altre italiane abbiano stentato a livello internazionale: «Credo dipenda dalla disparità economica nei vari Paesi. Real Madrid e Barcellona, per esempio, sono delle potenze economiche». E a proposito di competizioni internazionali Perrotta lancia messaggi chiari a Marcello Lippi e alla Nazionale: «Il ritorno di Lippi suscita sensazioni positive in quelli che abbiamo vinto la coppa del Mondo. E' un allenatore molto preparato, molto carismatico, che sa dare un'impronta alla squadra ma anche un'anima, credo che a livello di Nazionale sia molto importante. Da noi ci sono grandissime qualità indivuiduali e se si è un gruppo unito si rischia di vincere qualcosa d'importante».

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