Sentenza giusta che rianima la stagione

La sentenza dei commissari ha riaperto un Mondiale 2008 che per la Ferrari, allo sventolìo della bandiera a scacchi, sembrava ormai compromesso in maniera quasi definitiva. Adesso Massa è a 2 soli punti da Hamilton anziché a 8, ed è questa circostanza che - vedrete - farà dire a qualcuno che la punizione è stata inflitta al pilota inglese per motivazioni più di natura commerciale che giuridico-sportive, visto che ingigantirà l'interesse del pubblico, a partire dal G.P. d'Italia di domenica prossima a Monza. In realtà la decisione è giusta, perché (come spieghiamo a parte) almeno una delle tre scorrettezze commesse da Hamilton nel rocambolesco sorpasso ai danni di Raikkonen all'inizio del penultimo giro è esplicitamente vietata dal regolamento. Trattandosi di una penalizzazione in secondi che equivale al tempo che Hamilton avrebbe perso se ci fosse stato modo di infliggergli quella codificata (un «drive-through», cioè un passaggio nella corsia dei box), la sentenza è fra l'altro inappellabile. Oltre che giusto da un punto di vista regolamentare, il provvedimento dei commissari lo è comunque da quello morale. Segue a pagina 35