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1) La manovra che ha permesso a ...

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Per una manovra identica, gli stessi commissari che hanno giudicato Hamilton avevano punito il suo compagno di squadra Kovalainen con un passaggio obbligatorio a 80 kmh nella corsia dei box. È però vero che episodi del genere sono il sale delle corse e che i piloti che «ci provano» sarebbero da elogiare e non da castigare (a patto che non sconfinino nella follia). Ed è anche vero che poi Hamilton, come doveva, ha ceduto a Raikkonen la posizione «rubata», pur se l'ha fatto in modo furbesco, restando in una scia di cui non avrebbe mai potuto godere se non avesse tagliato la chicane. La vera scorrettezza, comunque, l'inglese l'ha compiuta subito dopo, prendendo il finlandese di sorpresa in frenata grazie al fatto che ha zigzagato oltre ciò che il regolamento gli avrebbe consentito: nel corso della stessa manovra è infatti proibito cambiare linea più di una volta. 2) Perché Hamilton era più veloce di Raikkonen nelle fasi finali? Finché si è rimasti sull'asciutto, perché le gomme dure imposte dalla Bridgestone avvantaggiavano la McLaren e rallentavano la Ferrari. Quando è venuta giù l'acqua, perché la McLaren è equipaggiata da un sistema manuale di «antislittamento» (i piloti cambiano la mappatura elettronica dell'erogazione della potenza del motore agendo su una levetta dietro al volante). 3) Come ha fatto Heidfeld, che a due giri dalla fine era nono, a finire sul podio? La Bmw, ha avuto la prontezza di riflessi di richiamarlo ai box per montargli gomme da bagnato appena scoppiato il temporale. Ciò gli ha permesso di recuperare un giro pieno, cioè di andare a una velocità doppia rispetto a chi era rimasto con quelle da asciutto. Se l'avesse fatto con Massa, la Ferrari avrebbe vinto la corsa. Gia. Bac.

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