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Gli azzurri dominati da Cipro

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Ci salva l'attaccante nel recupero

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Gli azzurri spediscono in campo un 4-3-3 presuntuoso con un centrocampo colabrodo. Pirlo alla moviola, De Rossi fuori posizione e Camoranesi largo a destra non proteggono mai la labile difesa davanti al fenomeno Buffon. Nei primi 8' lampi di Cipro e brividi azzurri. Dopo soli 3' Gamberini deve lasciare il campo per una sciagurata lussazione della spalla che priva il centrale viola della sua occasione speciale. Al suo posto entra Barzagli che confermerà le incertezze delle ultime uscite. Solo un minuto dopo Buffon compie la prima prodezza della sua fantastica serata sul colpo di testa di Aloneftis. Il portierone azzurro deve ripetersi ancora al 7' su Christou pericoloso sugli sviluppi di un corner da destra. La difesa balla in maniera impressionante, complice un centrocampo mai in grado di arginare il gioco palla a terra dei ciprioti che corrono il doppio rispetto agli italiani. Ma Lippi, si sa, è un allenatore fortunato e all'8' l'Italia passa in vantaggio con Di Natale, il suo uomo più in forma. Il talento dell'Udinese si accentra da sinistra verso destra, Charalambous è ingenuo nel seguire la sovrapposizione di Grosso e lascia una voragine al centro. Di Natale non si fa pregare e dopo qualche passo fa partire un destro a filo d'erba che batte Georgallides sul primo palo. Lo svantaggio non arresta l'impeto degli uomini di Anastasiades che riprendono a macinare gioco aggressivo e veloce, con gli azzurri a guardare. Il copione produce al 10' una clamorosa doppia opportunità per gli scatenati padroni di casa. Sulla prima conclusione di Constantinou ci salva l'ennesimo capolavoro di Buffon, la sua respinta finisce sui piedi di Okkas che batte a colpo sicuro ma stavolta è Cannavaro a metterci una tibia provvidenziale sulla linea di porta. Al 18' la linea difensiva perde anche Grosso. Lo rileva Cassetti che si sistema a destra con Zambrotta spedito a sinistra. Al 19' Gilardino conclude di prima intenzione una discreta trama impostata da De Rossi ricordandoci che in campo c'è anche lui. Al 27' arriva il meritato pareggio per Cipro. Lo firma Aloneftis sotto misura, veloce a beffare un pietrificato Cassetti incapace di allontanare il pallone dopo il centesimo miracolo di Buffon su Okkas. L'1-1 materializza i fantasmi del 1983, l'Italia sbanda di fronte alle motivazioni e all'aggressività di un avversario che anche dal punto di vista tattico mostra tutti i progressi del calcio cipriota. Il primo tempo si chiude su una conclusione di Cassetti al 44' che Georgallides respinge di piede, 1-1 all'halftime. L'intervallo porta consiglio e Lippi inizia la seconda frazione con Gattuso al posto di Toni, abbandonando il 4-3-3 suicida schierato all'inizio. L'Italia appare più equilibrata con il 4-4-2 ma produce ben poco. Fortunatamente Cipro non riesce a mantenere i ritmi infernali dei primi 45' e indietreggia lasciando l'iniziativa all'Italia che, pian piano, comincia a venir fuori dal guscio. Gli azzurri producono alcune occasioni, peraltro episodiche e quasi mai frutto di manovre strutturate. Al 68' Giardino impegna il portiere cipriota, al 70' Pirlo e Barzagli, poi al 72' De Rossi ci provano senza costrutto. Nel convulso finale c'è spazio per un'altra parata di Buffon prima del secondo sigillo di Di Natale, bravo e provvidenziale a concludere una combinazione in area Gilardino-Camoranesi. Vince l'Italia, ma che fortuna...

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