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Lotito e Rossi richiamano gli epurati

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Solo un caso? Il Collegio arbitrale, in merito alla vicenda ha rinviato tutto al prossimo 18 settembre: prima di prendere una decisione saranno chiamati a testimoniare sia il presidente della Lazio Claudio Lotito che il centrocampista. Il caso era «scoppiato» alla vigilia della partenza per il ritiro da Auronzo di Cadore dopo che gli stessi calciatori erano stati raggiunti dal telegramma di convocazione da parte della società. Una serie di voci avevano movimentato la serata di alcuni calciatori. Motivazione ufficiale: in ritiro non ci sono stanze a sufficienza per ospitare tutti gli elementi in rosa. Alle voci, il mattino seguente, facevano seguito le conferme, con i telegrammi dell'ultim'ora che trovavano i giocatori sull'uscio di casa, con la valigia in mano. Niente Dolomiti, si lavora a Formello. A quel punto Zauri prendeva l'iniziativa firmando insieme a gran parte dei compagni di sventura, la lettera di richiesta di reintegro - con procedura d'urgenza - da inviare a Lega calcio e, per conoscenza, alla società. Da allora - 13 luglio - la vicenda è stata presa in esame soltanto ieri dal Collegio arbitrale, a mercato chiuso e con l'impossibilità, da parte dei calciatori, di trovare una nuova collocazione almeno fino a gennaio. Ogni commento sarebbe superfluo per commentare una vicenda in cui, l'intera «macchina» della Giustizia sportiva ne esce sconfitta, così come il sindacato calciatori, sempre pronto a trovare nuovi adepti e nuovi iscritti, ma non altrettanto reattivo nell'affrontare vicende politicamente scomode nei confronti del Palazzo. Il calciomercato ha snellito l'elenco degli epurati, Mutarelli ha chiesto lo svincolo poco prima di Ferragosto, ma nel giorno stesso della convocazione al Collegio arbitrale tutto sembra rientrato, con Delio Rossi pronto ad accogliere nel suo gruppo i giocatori messi da parte durante l'estate. Questa mattina a Formello amichevole con la Primavera: Rossi potrà subito testare le condizioni dei «figliol prodighi».

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