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La vecchia guardia ci riprova

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Ne sanno qualcosa Enzo Bearzot, pagata cara la fiducia negli eroi di Spagna '82, e anche Roberto Donadoni, non valutato abbastanza il declino dei protagonisti della qualificazione, fallendo l'esordio europeo contro l'Olanda, recuperando in parte, ma non tanto da evitare il proibitivo scontro con la Spagna. Non è tra i peggiori, il girone dell'Italia: non vanta nomi altrettanto prestigiosi, però non offre neanche i classici stuoini, quelli che assicurano i sei punti prima ancora che si aprano i giochi. Rivali di livello medio, dunque temibili, come l'Eire di Trapattoni e la Bulgaria, spesso presente ad alti livelli in campo internazionale. Non morbidissime neanche il Montenegro di Vucinic e forse perfino la Georgia già domata nella fase di promozione all'Europeo, ma capace di farci un grosso regalo rimandando battuta la Scozia. Resta Cipro, proprio la rivale dell'esordio, non un palmares stellare, però non da snobbare: se è vero, come è vero, che nell'isola hanno di recente lasciato le penne il Galles e la stessa Eire, mentre la Germania non è andata oltre il pari. Lo stesso risultato dell'ultimo confronto diretto in trasferta (al ritorno un facile 3-1) a Limassol, su un campo sapientemente allagato, uno a uno con un fortunato autogol. Ma stavolta Lippi, in attesa del più agevole turno di mercoledì con la Georgia a Udine, deve fare i conti con qualche problema difensivo, nonostante il rientro di Cannavaro. Non si sa ancora se vedremo in attacco le torri Gilardino e Toni, con Di Natale a supporto del centrocampo, oppure se Lippi deciderà per soluzioni più collaudate, il solo bomber del Bayern e dietro anche Camoranesi in linea con De Rossi, Pirlo e forse Aquilani. Ma a Larnaca ci vorrà comunque un'Italia pronta e concentrata, per evitare passi falsi, esiziali soprattutto per l'umore generale.

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