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Lippi lavora sul modulo Donadoni

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Provato il 4-3-3 con il tridente formato da Camoranesi-Gilardino-Di Natale

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Intanto, però, prova il 4-3-3 con Camoranesi a supporto di due attaccanti. Nell'allenamento di ieri pomeriggio, svoltosi a porte chiuse e durato circa un'ora e mezzo, il ct azzurro ha dedicato gran parte del lavoro alla tattica dividendo la squadra in due gruppi e utilizzando, per fare numero, il collaboratore Ciro Ferrara nella partitella finale terminata 1-0 con rete di Gilardino. E ora l'attaccante viola si giocherà il posto con Toni. Proprio per i due impegni ravvicinati il ct ha fatto capire che potrebbe attuare numerosi cambi. Intanto sta facendo diverse prove: ieri davanti a Buffon è stata schierata una linea difensiva composta da Cassetti e Dossena e la coppia di centrali Gamberini-Cannavaro, già provata anche ieri pomeriggio, tanto che il difensore viola sembrerebbe al momento in vantaggio su Barzagli e Legrottaglie. Quest'ultimo è tornato in gruppo, così come Aquilani (alle prese con una contusione), dopo aver lavorato ieri a parte per affaticamento. A centrocampo con Ferrara sono stati schierati Camoranesi, Pirlo e Palombo, con lo juventino perlopiù a sostegno di Gilardino e Di Natale. In pratica un 4-3-3 molto simile al modulo di Donadoni all'Europeo. L'altro gruppo era formato da De Sanctis tra i pali; Zambrotta, Barzagli, Legrottaglie e Grosso in difesa; Gattuso, De Rossi e Aquilani al centro e quindi Iaquinta, Toni e Del Piero davanti. Carte, insomma, mischiate e, ad ora, una sola vera certezza: l'infortunato Marco Amelia (gli accertamenti hanno riscontrato una sofferenza discale alla colonna vertebrale) è stato avvicendato dal portiere del Siena, Gianluca Curci in ritiro già da ieri sera.

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