Mourinho, sfida a viso aperto
E allora, nonostante le assenze pesantissime con cui dovranno fare i conti alla Pinetina ancora per un po' (i nomi Chivu, Samuel, Burdisso, Rivas, Vieira, Adriano dicono davvero tutto), la nuova Inter del portoghese speciale si presenta alla corte di Cassano per vincere. Anche se in mezzo alla difesa schiererà un centrocampista come Cambiasso, e anche se quel Quaresima tanto atteso non è ancora a disposizione di Mourinho. Che da parte sua fa capire subito quanto, almeno a livello personale, si sia preparato al nuovo campionato che lo vede già protagonista. «La Sampdoria - ricorda il portoghese - l'anno scorso ha perso solo due volte in casa, sappiamo che sarà difficile vincere ma andiamo a Genova con quest'obiettivo». La formazione è fatta: davanti, come sostiene l'allenatore nerazzurro, gioca Ibrahimovic «con altri due». Nel pomeriggio Udinese-Palermo, prima assoluta stagionale ma già prova di grande spessore per due formazioni chiamate a ricoprire ruoli di primo piano nella parte alta della classifica. Per Marino la sua Udinese è solo al 70% del suo potenziale, ma i sorrisi arrivano dal poter ancora contare sulla coppia d'attacco Quagliarella-Di Natale e soprattutto sulla grande curiosità per l'esordio del talento Sanchez, attesissimo. Colantuono vive la sua seconda vigilia in rosanero come la possibilità di aprire un nuovo ciclo. Zamparini permettendo, il tecnico romano punta a non bruciarsi in uno sprint, ma correre tutta «la maratona» di un lunghissimo campionato. Come l'ha definita Mourinho. Uno che, anche solo con la lingua, è abituato a correre davvero forte.