Alessandro Austini a.austini@iltempo.it Nel suo primo ...
Sguardo timido ma concetti ben chiari in testa, si è presentato in sala stampa con suo fratello: due gocce d'acqua. Qualcuno lo paragona a Zidane, altri a Cassano e la cosa piace poco al diretto interessato. «Zizou è un grande giocatore ma Zidane è Zidane, Cassano è Cassano: non voglio fare paragoni, io sono venuto a Roma per dimostrare quello che so fare. Sono un ragazzo normale che fa cose normali». Menez spiega così la sua scelta: «Sono in una grande squadra che gioca il miglior calcio in Italia. Ho avuto altre proposte, tra queste il Manchester, poi in occasione dell'amichevole tra il Monaco e la Roma i dirigenti giallorossi hanno espresso un forte desiderio per me e non ho avuto esitazioni. Spero di vincere tanto e giocare bene anche per poter entrare nella nazionale francese». Il suo connazionale Giuly si è lamentato per i carichi di lavoro sopportati a Trigoria. «Non sono spaventato dagli allenamenti. La pubalgia? Ho avuto in passato dei problemi - chiarisce Menez - ma ora va tutto abbastanza bene. Mi sono operato a giugno e ho superato bene il periodo seguente. Mi sono già allenato e ho giocato con il Monaco». Sulle spalle avrà la maglia numero 24 che fino a pochi anni fa indossava Delvecchio. «Riuscire a imitarlo sarebbe già un bel traguardo. Piacerebbe anche a me segnare tanti gol nei derby ma non solo. Spero di poter giocare subito con il Napoli e festeggiare la prima in giallorosso con una vittoria». Dipenderà dal transfer, atteso a Trigoria per oggi. Menez potrebbe andare in panchina, pronto a debuttare di fronte ai suoi nuovi tifosi.