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Rosella, avanti nel nome di Franco

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E proprio nel nome dell'ex numero uno giallorosso recentemente scomparso, la famiglia ha voluto dare seguito ai segnali, già chiari, arrivati subito dopo la sua morte. La Roma resta nelle mani dei Sensi e la «successione» di Rosella, di fatto già a capo della società da quando Franco iniziò a mollare p eri noti problemi di salute, va tutta in questa direzione. «Non mollo la Roma e non la mollerò mai» aveva detto con le lacrime agli occhi la giovane Rosella alla gente che sfilava davanti al feretro del padre. Una sorta di promessa interiore legata alla volontà di papà Franco che nella società giallorossa ci aveva messo davvero tutto quello che aveva per quindici anni. E ora che succede al papà lo fa in punta di piedi. «Per me il presidente continuerà ad essere lui, sento sulle spalle una grande responsabilità» ha tenuto a precisare ieri sera Rosella. La decisione «per cooptazione» del Cda ha di fatto sancito una linea praticamente scontata e che dimostra come la famiglia, dopo il summit «interno» abbai deciso di continuare nel nome di Franco. Rosella, che non lascia comunque la carica di ad giallorosso (la riveste da otto anni), resterà in carica fino al prossimo novembre quando scadrà il consiglio di amministrazione (dura tre anni): a quel punto l'assemblea dei soci tornerà di nuovo su tutte le nomine societarie. In serata gli auguri del sindaco di Roma Alemanno. «Tanti auguri a Rosella Sensi, chiamata a continuare l'opera di suo padre e a rappresentare il futuro di una squadra che sta nel cuore della città di Roma. Sono sicuro che le sue capacità professionali e la passione che attraversa la sua famiglia le permetteranno di ottenere i migliori risultati».

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