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Rino Tommasi NEW YORK Al contrario ...

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In attesa di Potito Starace, l'ultimo dei dodici italiani ad esordire nel torneo, c'è da registrare con soddisfazione l'eccellente bilancio complessivo del primo turno. Otto vittorie nelle prime undici partite fanno record, almeno per quanto mi riguarda. Non vorrei essere citato per anti-italiano ricordando che i nostri sono stati abbastanza aiutati dai sorteggi ma un paio di vittorie sono state ottenute contro pronostico. Per contro mi ha deluso, per il risultato ma anche per il comportamento, Fabio Fognini che tra i nostri è forse quello che ha compiuto i progressi più significativi. Ha faticato più del previsto Andreas Seppi che ha dovuto giocare cinque set per superare il coreano Lee. Dovrebbe ora battere anche il regolarista spagnolo Garcia Lopez prima di tentare il colpo contro Roddick, l'americano che ha rinunciato alle Olimpiadi con l'obiettivo dichiarato di tornare a vincere questo torneo, impresa che gli è riuscita cinque anni fa prima dell'inizio dell'era Federer. Sara Errani, che era stata brava a passare il primo turno, non poteva fare di più contro la cinese Li Na. L'attenuante di un'avversaria più forte non si può invece concedere a Francesca Schiavone, sconfitta in tre set da un'inglese, Anne Keothavong, numero 87 in classifica, originaria del Laos ma nata a Londra. Intanto ha fatto il suo esordio, nella sessione serale della seconda giornata, Roger Federer che aveva un avversario piuttosto comodo nell'argentino Maximo Gonzalez. Un'ora e 22 minuti per sbrigare la pratica.

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