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Rino Tommasi NEW YORK ...

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Di Fognini ho scritto molte volte che, senza avere possibilità straordinarie, aveva comunque una buona qualità, la capacità di vincere le partite che erano alla sua portata ed anche qualcuna di più. Invece Fognini mi ha smentito perdendo una partita che poteva e doveva vincere. A parte il risultato, purtroppo negativo, non mi è piaciuto il modo, in particolare il rifiuto sgradevole di dare la mano all'arbitro. «Non meritava una stretta di mano!» ha spiegato poi il nostro giocatore ma non è stato un buon gesto e nemmeno una buona idea. È buona invece quella di Fognini di giocare nell'ultima parte della stagione un maggior numero di tornei sui campi rapidi. «Devo imparare e migliorarmi» ha detto il sanremese. Che non sa ancora se giocherà in Coppa Davis anche se spera in una convocazione. Su questo fronte aveva aperto un siparietto Simone Bolelli, che ci ha fatto sapere - bontà sua - di non avere ancora deciso se giocare a Montecatini (19-21 settembre) contro la Lettonia . «Deciderò dopo il doppio» ha continuato a ripetere il bolognese ma capiva perfettamente che era solo il modo di ritardare una presa di posizione che parte da lontano. Non è da escludere, tra le tentennanti motivazioni, il disappunto di Claudio Pistolesi, il suo allenatore, per non essere stato incluso nella spedizione olimpica. Mi risulta che Corrado Barazzugtti, presente qui a Flushing Meadows, non abbia ancora affrontato il problema con i giocatori ma sarebbe opportuno che lo facesse presto, prima o dopo il doppio che Seppi e Bolelli devono giocare e che evidentemente non ha nessun legame con la Davis.

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