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Eppure aveva superato senza errori 1.85, 1.89 e 1.93, dando l'impressione che tutto fosse a posto. Poi i primi due tentativi davvero disastrosi. Più convincente l'ultimo, con l'asticella che traballa un poco prima di cadere beffardamente a terra e portare la saltatrice azzurra negli spogliatoi con una decima piazza un po' amara. «Mi dispiace ma qui ho trovato le stesse difficoltà che ho incontrato in tutta questa stagione - spiega Antonietta - è proprio un fatto tecnico, quando l'asticella sale non riesco più a trovare la rincorsa, a piazzarmi per salire». È grande la delusione della saltatrice azzurra: «Probabilmente il fatto di rincorrere sempre la misura mi ha sfinito. Del resto non posso sempre pretendere la medaglia, sono tutto sommato piccolina». L'oro è andato alla belga Hellebaut, che mette a segno la prima prova a 2.05 (primato nazionale) buttando giù la favorita croata Vlasic dal trono olimpico, capace dei 2.05 anche lei ma solo al secondo tentativo. Bronzo alla russa Chicherova al personale con 2.03. Finisce il programma in pista dell'atletica leggera a Pechino, con l'etiope Kenenisa Bekele che dopo l'oro nei 10000 metri ha conquistato anche quello dei 5000 metri con 12'57''82, realizzando un bis che non riusciva da ben 28 anni (l'ultimo era del connazionale Miruts Yifter a Mosca nel 1980). Argento e bronzo ai keniani Kipchoge (13'02''80) e Soi (13'06''22). Wilfred Bungei (1'44''65) ha fatto suo l'oro negli 800 metri davanti a Ismail (Sudan), argento per soli 5 centesimi; bronzo all'altro keniano Yego (1'44''82). Ancora Kenia nei 1500 femminili: Jabet Langat ha vinto in 4'00''24 davanti alle due ucraine Lyshchynska (4'01''63) e Mishchenko (4:01.78). Nel giavellotto il norvegese Andreas Thorkildsen bissa il successo ottenuto ad Atene 2004 con la misura di 90.57 metri, miglior prestazione mondiale stagionale; argento al lettone Ainars Kovals (86.64) e bronzo al finlandese Tero Pitkamaki (86.16). Doppio successo statunitense nella 4x400. Imprendibili gli uomini con Merritt, Taylor, Neville e Wariner, che hanno vinto in 2'55''39, seconda prestazione di tutti i tempi. Argento alle Bahamas e bronzo alla Russia. Più combattuta la gara femminile: oro alle americane Wineberg, Felix, Henderson e Richards, che hanno avuto la meglio sulla russa Kapachinskaya chiudendo in 3'18''54, primato mondiale stagionale. Il bronzo è andato alla Giamaica. Oggi chiusura ufficiale dei Giochi con la maratona maschile, con al via (1.30 ora italiana), nonostante la distrazione al bicipite femorale rimediata negli ultimi giorni, il campione olimpico di Atene 2004, Stefano Baldini. Favoriti dai pronostici i keniani Martin Lel, Samuel Wanjiru e Luke Kibet, campione mondiale in carica. In gara anche gli azzurri Ottaviano Andriani e Ruggero Pertile.

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