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Guantoni carichi di medaglie

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In particolare Cammarelle, il nostro supermassimo, non mi era piaciuto molto nel suo precedente incontro, pur vinto senza troppi problemi. Mi era sembrato un po' molle e poco determinato. Ebbene ieri ho visto un altro pugile che ha spento fin dall'inizio le ambizioni dell'inglese David Price portandosi rapidamente in vantaggio per 4 a 0, arrotondandolo con un altro colpo in chiusura di round. La conclusione è giunta nella seconda ripresa quando, con il nostro in vantaggio per 8 a 0 l'arbitro ha giustamente fermato il match. «Mi sarei anche accontentato di una vittoria ai punti - ha spiegato alla fine il nostro pugile - non cercavo il k.o. ma è andata bene così». In finale Cammardelle in contrerà domani il cinese Zhilei Zhang che ha passato il turno senza combattere per un infortunio dell'ucraino Glazko. Per quanto riguarda Russo , il pugile di Marcianise ha impartito una lezione di intelligenza tattica e di furbizia all'ultimo americano rimasto in gara, il gigantesco (2,03) Deontay Wilder. Messo a segno il primo colpo, Russo si è limitato a controllare il match nel secondo round ma all'inizio del terzo ha messo a segno una serie che gli ha dato un vantaggio (4 a 0) incolmabile. Ormai padrone della situazione Russo ha portato il suo margine sul 7 a 0 incassando l'unico colpo dell'incontro sull'ultimo colpo di gong. In finale Russo avrebbe voluto trovare il cubano Acosta dal quale era stato sconfitto con un verdetto ingiusto in un recente torneo. Avrà invece il russo Chakhiev che ha battuto Acosta per 10 a 5 ma Russo dice che non fa differenza. Niente da fare invece per Picardi battuto nettamente dal tailandese Jongjohor, troppo più esperto e più bravo di lui. Rin. Tom.

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