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Giada Oricchio NAPOLI La dodicesima ...

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Il triangolare si apre al piccolo trotto con Juve e Napoli che, ridotte ai minimi termini tra infortuni e prestiti alle Nazionali, si mostrano equilibrate e nulla concedono allo spettacolo. Con il passare dei minuti l'intraprendenza del Napoli si affievolisce e la solitudine in avanti di Amauri aumenta. Giovinco, che pure prova a sorprendere Iezzo in due occasioni, fa fatica tra le linee. Ne nasce una gara eccessivamente tattica, risolta ai rigori a favore della Juventus. A segno Rossi, Giovinco, Salihamidzic, Amauri e Nedved; per i partenopei errore fatale di De Zerbi. Ma Reja ha trovato la risposta che cercava. Zalayeta è tornato. Da segnalare anche la prestazione d'orgoglio dell'ex Blasi e la personalità di Vitale. Nel secondo round, tra il Milan e la perdente del primo match, il ritmo non cambia: tanta stanchezza nelle gambe dei partenopei e zero spunti,merito anche di Ambrosini abile nel chiudere gli spazi a Maggio. I rossoneri ruotano intorno a Seedorf, un gigante a smarcarsi e dettare l'ultimo passaggio, mentre è eccellente il contributo di Paloschi. Sarà quest'ultimo a firmare, a una manciata di secondi dalla fine, la fortunosa (e unica nei tempi regolamentari!) rete della vittoria: disimpegno errato di Cannavaro e colpo di testa che supera Gianello. Solo un punto per il Napoli che esce mestamente di scena anche se si consola con il premio fair play assegnato a Blasi. Finalmente al terzo giro si vede qualche lampo: Milan pimpante grazie a un movimento arioso anche senza palla, Juventus azzoppata nella qualità, ma brillante con le idee delle nuove leve. Dopo poco però la partita si spegne in un' amichevole, utile a mettere a punto i meccanismi, ma deludente per gli spettatori. Reti inviolate e chiusura ai rigori che ancora una volta premiano la Juventus dopo gli errori di Ambrosini, Favalli e Amauri.

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