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Il giamaicano

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Se poi ci soffermiamo sul modo quasi giocherellone con cui il giamaicano ha infilato due decimi e oltre agli avversari, l'impresa apre scenari ancora più incredibili. Nessuna sfida con Gay e Powell. Il primo si è arreso in semifinale, il secondo, nonostante il suo solito avvio, ha dovuto subire l'azione del trinidegno Thompson, secondo in 9"89 e del giovane americano Dix (9"91). Churandy Martina, sprinter delle Antille Olandesi, ha abbassato ancora il personale chiudendo al quarto posto in 9.93 proprio davanti a Powell, che ha ripetuto il piazzamento di Atene 2004 confermando di non reggere lo stress psicofisico delle grandi manifestazioni. La decontrazione di Bolt negli ultimi metri è stata simile a quella di Powell quando a Rieti stabilì lo scorso anno il primato mondiale con 9"74. Che vadano più forte in questo modo? La tesi della rilassatezza finale inizia a trovare molti sostenitori. «Sono molto contento - ha affermato Bolt - Ho lavorato duramente quest'anno per ottenere l'oro olimpico. Sono felice per la Giamaica, ma soprattutto sono orgoglioso per quanto ho compiuto». Nella finale del peso oro alla neozelandese Vili con 20,56, argento e bronzo alla Bielorussia, grazie alla Mikhnevich (20,28) e alla Ostapchuk (19,86) con il 13esimo posto di Chiara Rosa (18,22). Spettacolare il giro finale delle ragazze che hanno preso all'eptathlon vinto dall'ucraina Dobrynska con 6.733 punti davanti alla connazionale Blonska (6.700) e bronzo all'americana Fountain (6.619) con Elisa Cusma che non è riuscita conquistare la finale degli 800 metri (1:59.52). La sessione mattutina presenta un solo evento, la maratona femminile con partenza all'una e mezza italiana. Tre le azzurre in gara, con Bruna Genovese decima ad Atene 2004, alla ricerca di un posto al sole assieme ad Anna Incerti e Vincenza Sicari. La curiosità maggiore è incentrata sulla prestazione di Paula Radcliffe. Nel pomeriggio cinque i titoli assegnati: martello e 10000 maschili, 3000 siepi con l'attesa Romagnolo che ha siglato il record italiano al pari della Grenot impegnata nel secondo turno dei 400 (50.78 il nuovo primato del giro di pista) con la Cattaneo nelle batterie dei 100hs; Talotti, Bettinelli e Campioli nelle qualificazioni dell'alto (limite a 2,32); Obrist nelle semifinali dei 1500. Infinei triplo e 100 femminili.

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