PECHINO Tanto tuonò che piovve. Ma si, ci voleva, che ...
Quasi una festa tribale dentro al gelido centro stampa, un palazzone dentro il Villaggio Olimpico che metterebbe alla prova anche il fisico di una medaglia d'oro: fuori 35 gradi con l'umidità sopra il 90 per cento; dentro Cortina d'Ampezzo: 18 gradi e via di felpa, che sennò la raucedine e il colpo della strega non te li toglie nessuno. Bene, si diceva, piove. Dopo un po' la contentezza lascia spazio ad altre considerazioni. Vabbé, ma quando smette? Non smette. Aumenta. E allora? Che problema c'è? E no, qui il problema c'è, eccome. Le strade diventano fiume, lasciando profondi dubbi sulla capacità fognaria di Pechino. Il traffico va in tilt. I tassisti non ti vedono. Gli autobus traboccano di persone. Il fiume umano che circonda i siti olimpici, si rifugia sotto le tende dei volontari formando mostruosi assembramenti che alla fine, sono peggio della pioggia. Non resta che puntare su qualche hall di albergo o, magari, se sta di strada, su qualche centro commerciale. Già, il centro commerciale. Ci voleva la pioggia torrenziale per scoprire questa realtà ancora oscura. Praticamente, un mondo. Vende di tutto. Ti chiedi: ma è reale o finto, o come dicono a Milano, «tarocco»? Poi ragioni: ma se anche gli stilisti famosi chiedono alla manodopera cinese di confezionare vestiti e borse, di che ti preoccupi? E allora provi la via dello shopping. Ma qui tutto gira diversamente. Se un negozio non ha un prodotto parte la telefonata col cellulare. E in pochi secondi ecco che qualcuno arriva dal negozio accanto con quello che cerchi. Dici, d'accordo: è tutto a posto. Ma poi ti accorgi che il prezzo del prodotto non corrisponde a quello scritto sulla piccola calcolatrice a cristalli liquidi. Intendiamoci: confrontato al prezzo europeo, andrebbe benissimo, ma lì parte una sorta di orgoglio da viaggiatore. Io non sono un turista, amico: non mi freghi. E qui inizia la parte più divertente. Perché comprendi in tempo reale che la contrattazione diverte anche i cinesi. 7000 yen? Ma no, ma che dici…me ne vado. E la commessa che ti segue e ti ferma. Aspetta, amico, aspetta. Wait, prova in inglese. E via, nuova digitata velocissima sulla calcolatrice. Compare 5000. Se hai tempo, arrivi a 3500 come da copione: 35 euro per un pacco di polo che nemmeno sulla spiaggia di Capocotta. Ha smesso di piovere? Macché. La strada è un fiume, tu sei zuppo, ma hai scoperto com'è fatto lo shopping made in China.