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Game over Federer Blake prolunga la crisi dell'ex «re»

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Campioni che per giocare incassano di solito, oltre ai premi che sono ricchissimi, anche altri incentivi, alle Olimpiadi giocano praticamente gratis per conquistare una medaglia di trascurabile valore commerciale ma di enorme significato sportivo. Tuttavia il libro d'oro del tennis olimpico ci ricordava anche che nel 1992 a Barcellona avevano giocato la finale del singolare maschile lo svizzero Marc Rosset e lo spagnolo Jordi Arrese, ad Atene la stessa finale l'avevano giocata il cileno Nicolas Masssu e l'americano Andy Fish, giocatori che mai e poi mai avrebbero giocato la finale di Wimbledon o del Roland Garros. Ebbene ieri in una giornata che sembrava proibitiva per il tennis (non si è giocato nemmeno un punto fino alle 19 e si temeva che tutto il programma potesse essere annullato) è successo che tre dei quattro finalisti delle due gare di singolare al recente torneo di Wimbledon siano stati eliminati. Roger Federer, che alle Olimpiadi non aveva mai avuto fortuna (battuto dal modesto francese Di Pasquale nella finale per il terzo posto a Sydney, eliminato al secondo turno dal ceko Berdych ad Atene) aveva fatto sapere di considerare il titolo olimpico alla pari di quello di Wimbledon. Ebbene, dopo esserci vendicato di Berdych , Federer ha ceduto ieri in due set di fronte all'americano James Blake contro il quale aveva perso solo un set in otto confronti diretti. Ieri di set non ne ha vinto nemmeno uno. Ancora più sorprendenti le sconfitte delle sorelle Williams, battute una dopo l'altra, Serena dalla russa Elena Dementieva, Venus dalla cinese Li. Si è salvato invece, dopo aver perso il primo set il serbo Novak Djokovic che ha battuto dopo oltre due ore di gioco il francese Monfils.

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