PECHINO Qui il sole - vabbè, il sole, diciamo la luce, che ...
Alla faccia del risparmio e dello spreco, la megalopoli si veste per il gran gala notturno. Le autostrade che la cingono e la tagliano trasversalmente sono tutte illuminate dai lampioni. La macchina scorre veloce e lo skyline, il profilo di Pechino, si perde all'orizzonte. La torre delle comunicazioni, una sberla da più di 300 metri, ha una enorme cipolla in cima che passa dal rosso al fucsia passando per il rosa e il giallo. Raggi laser dei grandi alberghi puntano verso un cielo privo di stelle, mentre la gara tra le grande catene ricettive del mondo è quella di sfoderare la coreografia notturna più intrigante. Anche le banche - sono tante quelle cinesi e sono ricche - appaltano i grattacieli più alti e più strani, frutto di un esercizio di stile infinito da parte di architetti di ogni parte del mondo, per ricoprire di luce, led, neon e stroboscopiche queste muraglie di acciaio e cemento. Un frullatore oftalmico senza soluzione di continuità. Fluttuano nell'aria le immagini di maxischermi al posto delle facciate, con l'edificio ad onda - quello che forse avrete scrutato nelle immagini televisive di questa Olimpiade - che posiziona sui tre lati, all'altezza del trentesimo piano, quattro megaschermi da stadio. Ma non si può stare solo a naso in su nella notte di Pechino. Si scende e si passeggia nella zona centrale, quella dedicata al divertimento. E lì il volano dei locali prende velocità. I nomi, tutti in occidentale, garantiscono alcool e divertimento. Ciondolano, nella notte pechinese, giovani senza una vera identità, a metà strada tra i rockettari di italiana memoria negli anni '60 e i modelli e le modelle più glamour del momento. I locali più chic - Lan, La Taverna, 30 Centro, Block 8 - convivono serenamente con postriboli di dubbia fama, nei quali è veramente meglio non addentrarsi. Balli, bevi, provi a divertirti in una eccitazione collettiva che, di fondo, possiede molta falsità. Come se questo circo notturno - le prostitute se ci sono, non si scorgono - fosse costruito ad hoc per un pubblico mondiale che, in fondo, non è mai numeroso. E quando la notte va avanti, ma voi siete stanchi, nessun problema: Massage 24 h c'è scritto con l'immancabile neon potente. Sì, i massaggi cinesi. Roba seria, niente di losco. Piedi e schiena, gambe e braccia. In un'ora la circolazione riprende vigore, i muscoli tornano tonici. Peccato solo sia l'ora di andare a dormire. Vabbè, come per il sole, dormire è una parola grossa: un po' d'ore in vista di un'altra giornata esagerata a questo Giochi esagerati. In tutti i sensi.