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Luigi Salomone [email protected] Maledetta Pechino. ...

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Lotito promette battaglia legale perché è convinto che lo staff medico dell'Italia abbia sottovalutato l'infortunio del giocatore di giovedì scorso alla vigilia dell'esordio nel torneo contro l'Honduras. Uno scontro fortunito col compagno Ranocchia, il dolore, l'esclusione dalla prima partita. Poi la situazione era migliorata, gli esami erano stati confortanti ma non era stata eseguita una semplice lastra. Rocchi ha giocato con questa lesione la seconda gara ma, continuando ad avvertire dolore, si è finalmente scoperto il danno con la lastra. Solo allora è stato deciso di fermarlo e di rispedirlo a casa (assisterà alla sfida di oggi col Camerun e poi rientrerà in Italia per le cure). Il giocatore è distrutto per la sfortuna che gli toglie la possibilità di poter concorrere a vincere una medaglia olimpica. Chiarisce un particolare che elimina spazi per poter iniziare una battaglia legale contro il Coni: «Quella di giocare a tutti i costi - spiega il bomber laziale - è stata una scelta mia, lo staff sanitario azzurro ha fatto tutto il possibile e nulla è stato sottovalutato. Ho insistito per giocare. Ora sono triste, ho trattenuto le lacrime fino a quando sono salito in camera poi, dopo l'abbraccio dello staff e dei miei compagni, ho ceduto. È stata una delusione forte. Speravo non capitasse a me e soprattutto in una manifestazione come questa che non tornerà più nella mia carriera. Adesso farò il tifo per i miei compagni. Lotito? non l'ho sentito ma sono troppo dispiaciuto per la mia Olimpiade. Spero di tornare in campo per la seconda giornata di campionato perchè in genere queste cose si risolvono in quattro settimane». Lotito tuona da Cortina dove si trova in vacanza: «La Nazionale l'ha fatto giocare avendo una frattura, questo non doveva accadere. L'orgoglio nazionale va al di sopra di tutto, ma paghiamo un tributo molto alto. Hanno fatto un'ecografia, hanno visto che era negativa e hanno pensato che era un problema muscolare, invece era un problema osseo. In Nazionale, presi da mille cose, hanno sottovalutato il problema». Per il momento lo staff medico biancoceleste non ha visionato la cartella clinica di Rocchi ma non appena il calciatore tornerà in Italia, probabilmente domani, sarà fatto il possibile per rimetterlo in piedi nel più breve tempo possibile. Non dovrebbe essere necessario il gambaletto gessato e questo consentirà a Rocchi di non perdere il tono muscolare e quindi di non perdere altro tempo. L'obiettivo è la sfida con la Samp ma ci sarà bisogno almeno di una quindicina di giorni di stop per poter riprendere a lavorare. Eppoi Rocchi deve fare tutta la preparazione saltata proprio per la chiamata di Casiraghi: il recupero quindi potrebbe anche slittare, un problema in più per Rossi.

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