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L'Italvolley vola

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La Aguero schiaccia anche il dolore

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«È triste ma forte», dicono di lei le compagne al termine di un incontro dove tornare a giocare non era facile. Ultima ad entrare sul rettangolo di gioco per la presentazione delle squadre, il volto è scuro, non lascia trasparire emozioni. Picchia sulla palla per mettere in moto il motore, le compagne la cercano per battere il cinque. Tenuta prudentemente fuori per tutto il primo set dal ct Massimo Barbolini, Tai applaude le compagne che portano a casa il primo set 25-19, sospinte dai martelli Barazza e Ortolani. Poi, all'inizio del secondo, la schiacciatrice italo-cubana comincia a scaldarsi: sa che il momento sta arrivando, segue ai limiti del gruppo due time out, in cerca di una concentrazione che sia tutta sua. Le azzurre partono sotto, lasciando 3 punti di vantaggio alle kazake, poi riprendono il ritmo e la partita in mano. Sul 21 a 14 per l'Italia, scatta l'ora di Tai: esce Ortolani e, fra gli applausi di un piccolo ma agguerrito gruppo di tifosi che sventolano il tricolore, va a piazzarsi al centro dello schieramento azzurro. Il set prosegue senza sussulti, con l'Italia che consegna al tabellone un tondo 25 a 15. È all'inizio del terzo set che Tai entra in azione. Subito due ottimi salvataggi. Poi un servizio in rete. Ma la campionessa viene fuori: le compagne lo sanno, la cercano. Lei prende le misure, senza fretta, con i movimenti sapienti di chi sa come prendere in mano la squadra. Recupera altre due palle tuffandosi senza tentennamenti. Poi il primo punto: una schiacciata da sinistra che il muro kazako non può che mettere fuori. È il 14 a 7: il ghiaggio è rotto, la campionessa sbloccata. La partita non ha più storia. Le azzurre controllano a distanza di sicurezza il pallido tentativo di ritorno della ragazze di Astana, che risalgono fino a 24 a 21. Poi il palleggio finale, quello che riconsegna definitivamente la Aguero alla pallavolo, a questa Olimpiade per lei finora così drammatica, ma che forse potrà aiutarla a superare la tragica storia che l'ha vista protagonista. Un palleggio che sembra infinito. Per due volte le ragazze di Barbolini provano a chiudere. Poi la palla si alza, sulla destra Tai inarca la schiena e lascia partire la fiondata finale: è vittoria. Ben tornata Tai. Stamattina (ore 06.30) la squadra maschile scenderà in campo contro gli Usa per il secondo match del girone A.

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