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Super Porto ma la Lazio risponde bene

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Si parte con tanti cambi rispetto a Liverpool. Ci sono Tuia, Meghni, Zarate e Foggia dall'inizio. Tra i portoghesi manca la stella Quaresma. Passano quindici minuti e Bruno Alves rompe l'equilibrio: punizione telecomandata e Carrizo si deve inchinare. Pochi secondi e raddoppio dei padroni di casa: contropiede perfetto e Lucho infila il portiere argentino con la difesa laziale scoperta. La reazione biancoceleste è poca cosa, la squadra sembra meno solida rispetto a due giorni prima come peraltro era prevedibile. Zarate, Foggia e Meghni sono bravi ma quando c'è da difendere spariscono, mentre in difesa si balla. Si va al riposo sul 2-0. Nella ripresa tanti cambi: dentro Diakitè, Siviglia, Mauri, Matuzalem e Pandev. Poco dopo c'è spazio anche per Muslera, Manfredini e Mendicino. Lazio rivoluzionata, ma Rossi deve continuare a fare esperimenti come del resto fa il suo collega portoghese. La squadra biancoceleste gioca meglio e trova il gol che potrebbe riaprire la partita: segna Ledesma su punizione ma gli assalti finali sono inutili. Finisce 2-1, sconfitta con onore, come a Liverpool. E ora domani sera all'Olimpico c'è il Paok.

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