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Gara chiusa già prima di cominciare

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Non è una novità. Lo sapevamo che - pinne o non pinne - non era certo quello lentissimo di Budapest il circuito sul quale le rosse potevano ritrovare la superiorità smarrita. A stupire, semmai, è il fatto che il miglior tempo sul giro sin qui segnato durante il weekend ungherese sia stato appannaggio non della McLaren ma di Felipe Massa, che però lo ha ottenuto nel Q2, quando non conta, e non nel Q3, decisivo ai fini della griglia di partenza. Nonostante l'exploit del brasiliano abbia confermato che l'asfalto rovente aiuta la F2008 a risolvere buona parte dei suoi problemi, mandando in temperatura le gomme, e nonostante l'ottimo passo di gara delle Ferrari, a scanso di improbabili sfracelli in partenza o di ancor più improbabili rotture, la corsa di oggi va considerata chiusa prima ancora di cominciare. A Budapest non si sorpassa, e Hamilton avrà non soltanto il vantaggio di partire in pole position ma anche quello di avere al proprio fianco il fedele servitore Kovalainen, il quale - vedrete - al semaforo verde si preoccuperà di una cosa sola: gettarsi dalla parte di Massa per impedirgli a tutti i costi di accodarsi al suo capitano e fare poi da tappo per regalargli un vantaggio incolmabile. A proposito del misterioso dispositivo della McLaren, va comunque notato che due settimane fa a Hockenheim c'è stato chi ha chiesto ai controllori della FIA di analizzarlo un po' più a fondo. Sebbene non risulti che sia emersa qualche irregolarità, è strano che, ieri, le riprese televisive abbiano accuratamente evitato di farci ammirare a occhio nudo il modo innaturale in cui le monoposto rosso-argentate raddrizzano le curve quando sembra che stiano perdendo la traiettoria. Per Lewis «Tre Dita», stavolta, solo inquadrature dalle telecamere di bordo...

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