Il Milan vince Juve già in forma L'Inter stecca
Note positive anche per la Juve in vista dei preliminari di Champions. A bocca asciutta invece l'Inter di Mourinho, che incassa due sconfitte ma soprattutto perde per infortunio Materazzi. Davvero una brutta tegola per i nerazzurri, già alle prese con i lunghi stop degli altri tre centrali di difesa Chivu, Samuel e Cordoba. La prima mini-sfida da 45' premia a sopresa il Milan, che si impone 6-4 ai rigori sulla Juve. Più avanti con la preparazione rispetto ai rossoneri, la squadra di casa deve fare a meno di Andrade e Zanetti e degli olimpici Giovinco, Marchisio e De Ceglie. Nel Milan, oltre alla coppia olimpica Pato-Ronaldinho, sono out Nesta, Maldini, Emerson, Flamini, Inzaghi e Borriello, il cui infortunio ha bloccato il trasferimento al Torino di Paloschi. Reduce dall'Europeo Under 19, il baby attaccante viene schierato da Ancelotti in tandem con Seedorf e un imballato Kakà. Ranieri si affida invece al 4-4-2, provando Iaquinta con Trezeguet. L'avvio è scoppiettante e non solo per i sonori fischi all'ex Zambrotta: merito del Milan, che parte forte e passa già al 7' con l'inossidabile Seedorf, che riceve da Pirlo e fulmina Buffon con un gran destro da fuori. Pochi secondi, tuttavia, e la Juve pareggia con un guizzo di Trezeguet, lesto nell'inserirsi tra Kaladze e Kalac sul cross da destra di Marchionni. All'11' il sorpasso: traversone di Grygera da destra, Kaladze spizza, Marchionni insacca di testa. Sul 2-1 la Juve fa valere la maggiore brillantezza, ma al 42' il Milan trova il 2-2 con Seedorf, che su azione d'angolo si inventa un altro destro imparabile. Ai rigori la spuntano poi i rossoneri grazie agli errori di Trezeguet e Tiago. Si prosegue con Juve-Inter, che sarà la sfida meno spettacolare. Grande curiosità in avvio per gli esperimenti di Mourinho, che aspettando Ibrahimovic schiera il trio Mancini-Adriano-Balotelli. L'infortunio muscolare di Materazzi all'8', tuttavia, scombina i piani del portoghese, costretto ad arretrare Cambiasso sulla linea difensiva. Serata stregata anche per Amauri, che contuso al 19' deve lasciare il posto a Iaquinta. Proprio Iaquinta al 27' regala alla Juve il vantaggio con un secco destro a incrociare. L'Inter ha tanta voglia (Adriano), qualche idea (Mancini) e poche gambe: finisce 1-0 per la Juve, con note di merito per i baby Rossi e Ekdal e clamoroso doppio palo al 48' di Del Piero su punizione. Il successo non basta tuttavia alla Juve per alzare il trofeo. Il Milan, infatti, si aggiudica ai rigori anche il derby con l'Inter, che si consola con il positivo esordio del ghanese ex Udinese Muntari, appena arrivato dal Portsmouth. Nei 45' regolamentari, giocati a ritmi assai blandi, a sfiorare il gol sono i nerazzurri con Dacourt e Muntari. Dal dischetto molti errori da una parte e dall'altra: sbagliano Oddo, Figo, Favalli e Jimenez. Al sesto tiro decisivi il gol di Digao e la parata su Muntari di Abbiati, che neutralizzando tre penalty si candida a un posto da titolare. Miglior giocatore del torneo l'olandese Clarence Seedorf.