La notizia l'ho trovata solo su un ...
Le teste di serie (le prime quattro classificate del campionato precedente non dovrebbero incontrarsi nelle prime e nelle ultime tre/quattro giornate) costituivano un'evidente irregolarità oltre a determinare una serie di sospetti, specialità indistruttibile del nostro calcio. Sono anni che alla vigilia della compilazione del calendario scrivo lo stesso articolo invocando l'abolizione delle teste di serie che, ricordo, hanno un senso in una competizione ad eliminazione diretta non certo in un campionato in cui, prima o poi, ogni squadra deve incontrare tutte le altre. Sempre sui giornali di ieri ho trovato la notizia che il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto sei punti di penalizzazione per Atalanta e Livorno, che si sarebbero accordate per un doppio pareggio nello scorso campionato. Ci fu pareggio a Livorno (1 a 1) ma nella partita di ritorno l'atalantino Padoin mandò a monte l'accordo realizzando il gol del 3 a 2. Una vicenda analoga a quella che era capitata a Salvatore Bagni in un Genoa-Inter di molti anni fa o a quella del povero brasiliano Tuta che ebbe la sventura di realizzare un gol in un Venezia-Bari. Storie che sono venute fuori per le risse che originarono ma è facile immaginare quante siano invece state coperte per interesse o per omertà. Nel caso particolare di Atalanta-Livorno mi limito ad osservare che se l'accordo c'è stato i provvedimenti, per le squadre e per i giocatori coinvolti, sono troppo poco, se non c'è stato archiviamo il tutto com'è stato fatto per un famoso Atalanta-Pistoiese di Coppa Italia. Temo che, com'è nostra cattiva abitudine, ci sarà solo una vergognosa limatura ai provvedimenti. Del resto il procuratore Palazzi, com'è accaduto all'epoca di Calciopoli, è abituato ad essere smentito o ridimensionato dai giudici di secondo grado. Così va l'Italia.