Australia nuova forza mondiale, battuto il Sudafrica
Il torneo offre spettacolo ed equilibrio ma, soprattutto, continua a mostrare un gioco intenso e spettacolare. I Wallabies di Robbie Deans vincono per tanti motivi. Bellissima l'interpretazione tecnica del triangolo stretto Giteau-Barnes-Mortlock, ottimo il rientro di Tuqiri, solido l'estremo Ashley-Cooper, ma l'Australia ha surclassato l'avversario proprio sui suoi punti forti. Mischia ordinata e rimessa laterale sono stati dominate dagli avanti aussie che hanno regalato tesori di possesso alla linea dei tre-quarti. Unico neo dei padroni di casa l'imprecisione dei passaggi del mediano di mischia Burgess, da rivedere. Il primo tempo è tutto equilibrio e lotta aspra sui punti d'incontro, solo al 35' la competenza tecnica dei canguri spedisce Tuqiri in meta alla bandierina in capo ad un'azione che cinque passaggi consecutivi rendono memorabile. Per gli Springboks solo un piazzato di Steyn al 7' e tanta frustrazione dalla battaglia in trincea. La seconda fazione si apre con la meta di Mortlock al 45', capolavoro di sintesi tra timing e potenza fisica. I Boks di de Villiers accusano ma rosicchiano vantaggio, 13-9 al 70', grazie a due calci piazzati di Steyn e James. L'Australia potrebbe cedere ma Elsom, Smith e Waugh la tengono in piedi fino al drop decisivo del ragazzino Barnes che all'80' definisce il 16-9. L'Australia si gode l'esordio vincente ma non a lungo. Da domani dovrà cominciare a lavorare, sabato prossimo a Sidney caleranno gli All Blacks affamati di vittoria.