Massa: pronto se piove Intanto fa gli scongiuri

«Puntiamo alla doppietta» ha detto il portacolori della McLaren. In questo momento abbiamo la macchina migliore. Le Ferrari non hanno un vantaggio nei nostri confronti». L'inizio della seconda parte della stagione, che si concluderà il 2 novembre in Brasile, si preannuncia scoppiettante. «Dobbiamo fare punti - ha aggiunto Hamilton - ma mi rendo conto che non è semplice fare pronostici perchè i nostri avversari non staranno a guardare. Raikkonen, Massa e Kubica hanno tutti a disposizione ottime monoposto. Il titolo mondiale? È una lotta che andrà avanti fino alla fine. Tutti dobbiamo cercare di conquistare più punti possibili ed avere continuità. Ma noi in questo momento abbiamo una vettura molto buona. Siamo i più competitivi». Che sul campionato ci sia un'incertezza al di fuori della normalità lo ha riconosciuto ieri anche Massa. «Non mi aspettavo un campionato così combattuto - ha detto al motorhome Ferrari di Hockenheim - Non accadeva da anni». Anche la brutta figura di Silverstone, dove ha rimediato il 13mo posto, non lo tiene in ansia. «Ogni gara è sempre diversa e dagli errori si impara sempre qualcosa. La pioggia non mi preoccupa. Il titolo è tutto da giocare. Siamo lontani dall'avere delle sicurezze, sarà battaglia fino alla fine. Ci sono quattro auto racchiuse in due punti. Impossibile prevedere cosa potrà succedere nelle prossime gare». Sulla stessa linea anche il compagno di squadra Raikkonen che ieri, rispondendo a Montezemolo che aveva detto «Basta fesserie» dopo la delusione di Silverstone, ha sottolineato che il presidente «non era l'unico ad essere deluso. Gli errori fanno parte delle corse. Ci stanno, ma non cambia nulla. Il mondiale è aperto, a tutti può capitare una giornataccia. Domenica pioverà? Non mi preoccupa, pioggia o secco vanno bene lo stesso. Qui ad Hockenheim mi aspetto un gran premio serrato fra due team». Chi non ha dubbi sul finale di campionato è Fernando Alonso che, con l'aiuto dello sponsor Banco di Santander, spera nel suo cuore di approdare al Cavallino nel 2010 alle spese di uno dei due attuali piloti. «Il titolo? È una questione che nella seconda parte del campionato riguarderà solo Raikkonen e Massa. La Ferrari ha commesso degli errori, ma è normale. Capita a tutte le squadre. Nella seconda parte della stagione, però, sarà molto più attenta».