Tuffi

Ai già qualificati di Melbourne Tania Cagnotto e Nicola Marconi, dai tre metri, Valentina Marocchi e Francesco Dell'Uomo, dalla piattaforma, si sono aggiunti dalle gare di Coppa del Mondo Maria e Tommaso Marconi dal trampolino individuale e la coppia Noemi Batki-Francesca Dallapé dal trampolino sincro. Tania Cagnotto ha centrato anche la qualificazione dalla piattaforma individuale. «Abbiamo centrato il numero otto che porta fortuna in Cina». Si era espresso così, tempo fa, il Ct Giorgio Cagnotto. C'è da dire che per vederlo un pò più rilassato, il papà di Tania, ne ha dovute passare tante. Sì, perché questo è il destino della nazionale italiana di tuffi, un insieme di ottimi esecutori e la presenza di qualche fuoriclasse può far pensare sempre in grande ma non mette al riparo da improvvisi cali di tensione. Qualcuno direbbe: «Sono ragazzi!». È vero, ma in questo sport gestire correttamente le proprie emozioni significa controllare ogni millimetro del corpo. Quest'anno l'approccio alla Coppa del Mondo lo ha dimostrato. L'inizio non è stato dei migliori ed inevitabile è sceso lo sconforto. A conti fatti, però, portiamo alle Olimpiadi una Nazionale valida e numerosa, segno dei piccoli passi avanti che i nostri atleti riescono a compiere nel corso degli anni, migliorandosi sempre. Peccato per il sincro dei fratelli Marconi, sul quale potevamo legittimamente puntare ma nel complesso abbiamo ottenuto risultati importanti di cui è giusto essere felici e orgogliosi. Tra questi, non possiamo ignorare la prova dei nostri proprio agli Assoluti di Riccione, conclusi ieri. Olimpionici tutti sul podio al termine di prestazioni tutte ad alto livello ed alto punteggio. Fa ben sperare l'oro della Cagnotto dai tre metri e quello di Dell'Uomo dalla piattaforma, mentre il dominio dei Marconi dal sincro da tre metri non fa altro che accrescere il rimpianto per la mancata qualificazione olimpica. Con gli Assoluti ormai alle spalle, non ci saranno altre competizioni a dividere gli azzurri dal debutto olimpico, che avverrà il 10 Agosto nell'impianto che aveva già ospitato la Coppa Pechino, il «Water Cube». Questa edizione dei Giochi, per ciò che concerne i tuffi, sarà leggermente diversa, presentando due giorni in più di competizioni rispetto ad Atene, con chiusura prevista per sabato 23 Agosto. Le tappe di avvicinamento per l'Italtuffi saranno sostanzialmente due: collegiale a Trieste dal 17 al 25 Luglio, quindi partenza alla volta di Pechino con tappa intermedia a Xian, fino al 7 Agosto, ritenuta necessaria per smaltire il fuso, ambientarsi ed ultimare l'allenamento di rifinitura. Poi, che sia piattaforma o trampolino, bisognerà gestire al meglio le proprie emozioni, perché qui vince sempre chi sbaglia di meno.