Simone Pieretti s.pieretti@iltempo.it La Lazio-due non ci ...

Con un telegramma inviato alla Lega e, per conoscenza, alla società, Zauri, Baronio, Inzaghi e Mutarelli hanno preteso che vengano rispettati i loro diritti tutelati dall'articolo 7, comma 1, dell'accordo collettivo. «Il calciatore ha diritto di partecipare agli allenamenti e alla preparazione precampionato con la prima squadra, salvo il disposto di cui infra sub art.11». L'articolo 11, di fatto, parla di un'eventuale contestazione mossa dal club nei confronti dei giocatori, mossa con una comunicazione telegrafica al Collegio Arbitrale. E questo non è il caso dei calciatori che si stanno allenando attualmente a Formello. «Nell'ipotesi di violazione dell'articolo 7.1 - da parte del club n.d.r. - il calciatore può diffidare per iscritto la società, invitandola ad adempiere. Qualora la società non adempia entro tre giorni dalla ricezione della diffida, il calciatore può adire il C.A. (Collegio Arbitrale) per ottenere a sua scelta la reintegrazione ovvero la risoluzione del contratto. In entrambi i casi il calciatore ha altresì diritto al danno in misura non inferiore al 20% della parte fissa della retribuzione annua lorda». Insomma, entro pochi giorni Delio Rossi rischia di vedere il suo numero di calciatori aumentare ulteriormente. Difficilmente la società potrà opporsi a tale richiesta: le conseguenze sono ben evidenziate dall'articolo 12, comma 4 dell'accordo collettivo, e son piuttosto pesanti. «Se, dopo la pronuncia del C.A. di reintegrazione del calciatore, la società non provvede entro il termine di 5 giorni dalla ricezione del dispositivo del lodo, il calciatore ha il diritto di ottenere dal C.A. la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno, da determinarsi nella misura della retribuzione contrattuale dovuta fino al termine della stagione sportiva». Dura lex, sed lex: la Lazio dovrà risolvere l'ennesima grana che rischia di intaccare la tranquillità del gruppo di Delio Rossi. Il ritorno di Zauri, Mutarelli, Inzaghi e Baronio in gruppo potrebbe avvenire nei prossimi tre-quattro giorni. Altrimenti sarà battaglia legale.