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Per i tre Marconi l'Olimpiade è un affare di famiglia

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Il sogno, per tutti e tre, è una medaglia olimpica, tra meno di un mese, in quel «Water Cube» di Pechino in cui Maria, la più piccola dei Marconi, è stata l'ultima a strappare il pass per i Giochi in Coppa del Mondo. E così ci saranno tutti, i Marconi. Nel 1988 a Seul si registrò, per l'Italia, l'ultima partecipazione di tre fratelli a un'edizione dei Giochi Olimpici: in quell'occasione furono Agostino, Carmine e Giuseppe Abbagnale, che nel canottaggio conquistarono due medaglie d'oro, nel quattro di coppia e nel due con. La loro partecipazione, dunque, li consegna subito alla storia, tre fratelli ai Giochi, tutti romani anche se due (Nicola e Maria) tesserati per la S.S. Lazio Nuoto e Tommaso in forza alle Fiamme Oro Roma. Un derby di famiglia, si potrebbe dire. Tutti si augurano che facciano bene a cominciare da Klaus Dibiasi: «Siamo riusciti a staccare otto pass per le Olimpiadi ed è questo il dato più importante. Rimane un pizzico di rammarico per il trampolino sincro di Nicola e Tommaso Marconi ma sapranno fare bene anche nelle gare individuali, così come Maria». Forza Marconi, dunque, senza dimenticare che il resto della nostra nazionale, Cagnotto su tutti, può regalarci molte soddisfazioni. Ale. Mor.

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