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Arnaldo Baroni Stoner e la Ducati ...

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L'australiano campione del mondo scatta bene dalla pole, ma il più rapido è Daniel Pedrosa che parte a razzo staccando tutti. Nel corso del quinto giro lo spagnolo esagera e cade alla prima curva procurandosi alcune fratture all'indice ed al medio della mano sinistra, con sospetta frattura al malleolo del piede destro. Con Pedrosa fuori, Stoner ha davanti a se pista libera e comincia a guadagnare sugli inseguitori. «Ad inizio gara Pedrosa andava veramente forte - ammette sportivamente Stoner - e se non fosse caduto difficilmente qualcuno sarebbe riuscito a prenderlo. Mi dispiace che sia caduto, anche perché non mi piace guadagnare punti grazie agli errori di altri. Sono comunque contento del risultato, abbiamo avuto un inizio di stagione difficile che per fortuna sembra finito». Da dietro Rossi rimonta velocemente ma quando arriva alle spalle di Stoner la Ducati è ormai troppo lontana: Valentino non smette mai di spingere ma Stoner amministra perfettamente il vantaggio accumulato: «Sono contento del nostro risultato che ci permette di tornare in testa al campionato - commenta Rossi - mi dispiace per Pedrosa ma le cadute sono cose che succedono, a me è toccato ad Assen a lui qui. In gara siamo andati molto bene, forse partendo più avanti sarei riuscito a stare insieme a Stoner. Mi sono divertito molto, le Bridgestone da pioggia forniscono ottima aderenza». Terzo gradino del podio per lo specialista della pioggia Vermeulen su Suzuki: «Faccio i complimenti a Stoner e Valentino, perché è stata una gara veramente dura. Ho provato ad andare a prendere i primi due ma commettere errori era molto difficile e mi sono accontentato del podio che per noi è un risultato importante». Giù dal podio Alex De Angelis giunto quarto ad un solo decimo da Vermeulen: il Sammarinese ha duellato a lungo con il pilota della Suzuki, mostrando grande sensibilità su un asfalto molto insidioso. Quinto Dovizioso: la prestazione del forlivese è di assoluto rilievo visto che è il primo pilota al traguardo gommato Michelin, le coperture della casa francese non rendono al meglio sotto l'acqua e non è un caso infatti che nei primi quattro posti ci siano «piloti Bridgestone». Gara stoica per Capiorossi settimo: Loris ha gareggiato con una brutta ferita al braccio, ma ha duellato come un leone avendo ragione sul filo di lana del francese Guintoli. La pioggia, caduta per tutta la gara, ha reso difficile la «navigazione» ai piloti, e sono state molte le cadute eccellenti: Jorge Lorenzo, ancora una volta disarcionato dalla propria Yamaha, ed uno sfortunato Marco Melandri per una volta a proprio agio sulla Ducati è scivolato al nono giro mentre aveva appena conquistato la settima posizione. A dieci giri dal termine fuori anche Colin Edwards protagonista della gara nelle battute iniziali. Prossimo appuntamento domenica prossima sul circuito di Laguna Seca per il gran premio degli stati uniti.

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