La Calì vola a Pechino anche nei 200

Lo scorso anno Antonietta Di Martino ha saltato 1.95 al Golden Gala anche se già era andata oltre i due metri. Nel 2008 ha effettuato una preparazione diversa che fino a questo momento non ha dato i frutti sperati. Quella di ieri è comunque sembrata una saltatrice tonica, capace di salire nuovamente fino a 1.95 con grande decisione anche se poi qualcosa si è inceppato. Manca ancora più di un mese all'appuntamento clou, trenta giorni per registrare i particolare e per continuare a crescere con il podio olimpico nella testa. Simone Collio è in netta progressione e la sua finale dei 100 corsa in 10"29 (batteria in 10"28) la dice lunga sulla crescita di condizione. «La tenuta c'è - le sue parole - ora devo sistemare alcune cose per tentare di fare il personale a Pechino». Il nervosismo ha giocato un brutto scherzo a Micol Cattaneo che dopo una falsa partenza ha chiuso in 13"06 i suoi 100 ostacoli, qualcosa in più del 12"96 necessario per il viaggio in Cina. Yuri Floriani ha invece ottenuto il minimo B nei 3000 siepi (8'28"90) e la sua speranza di andare in azzurro potrebbe concretizzarsi. Libania Grenot ha sbagliato la distribuzione nel giro di pista chiudendo in 51"81. Troppa la pressione sull'azzurra di nascita cubana che da pochi giorni ha ottenuto il lasciapassare della federatletica mondiale per correre a Pechino. Claudio Licciardello è stato bravo a chiudere i 400 in 45"61 mentre il giovanissimo Lukas Rifeser ha quasi fatto un miracolo negli 800 metri chiusi col nuovo primato di 1'46"12 a soli 12 centesimi dal pass per la Cina. Gio. Esp.