Spalletti: «Mutu? Mi piace» L'Inter a Roma per Mancini
Poi usa la diplomazia: «Ma è la società che si interessa di queste cose. Rimanere ai livelli espressi in questi anni non sarà facile anche se Pradè e Conti stanno lavorando bene: hanno imbastito delle trattative importanti e comunque abbiamo una base di valore che ci lascia tranquilli. Iaquinta? È facile fare nomi - chiude il toscano a Sky specie quelli di chi hai allenato precedentemente». Lo juventino resta un obiettivo di ripiego, mentre Mutu è in cima alla lista nonostante le continue frenate in arrivo da Firenze. «Ho parlato con Adrian - racconta Prandelli - e l'ho sentito molto carico e determinato a venire, dunque la vicenda è chiusa». La verità martedì prossimo, quando il romeno si aggregherà alla Fiorentina in ritiro. Ma la svolta del mercato giallorosso può arrivare già oggi. Branca e Orali incontreranno nella Capitale Pradè per chiudere la questione Mancini. La Roma vuole ottenere almeno tredici milioni di euro dalla cessione del brasiliano, i nerazzurri hanno alzato l'offerta da dieci a dodici milioni. In arrivo la fumata bianca, grazie anche ai solidi rapporti tra Moratti e la Sensi (avvistata ieri nella sede di Unicredit, in arrivo la firma sul piano di rientro che non escluderà la cessione del club). «Insisteremo fino all'ultimo per avere Mancini» fa sapere il vice di Mourinho, Beppe Baresi. Pradè prova a fare cassa sistemando altre operazioni minori. Alvarez può andare al Tolosa, Okaka ha scelto il Bologna ma manca l'accordo sulla formula dell'operazione: la Roma preferisce il prestito. Tramontato il Celtic, Antunes vuole andare al Racing Santander ma nel frattempo la società si è accordata con il Lecce. Brighi non si muove e presto firmerà il rinnovo fino al 2012. Ale. Aus.