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Gli All Blacks dettano legge

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Eppure il n.10 più famoso del mondo, che ha appena firmato per Perpignan, non aveva cominciato bene, orfano del suo pretoriano Richie Mc Caw. Con il capitano infortunato, Carter ci ha messo un poco a ritrovare le sue certezze. A rassicurarlo ci hanno pensato le seconde linee Brad Thorn e Ali Williams, due dioscuri feroci nel placcaggio e presenti ovunque, e il capitano di giornata Rodney So'oialo solido e affidabile come una roccia. Gli All Blacks hanno stravinto il confronto in mischia chiusa mettendo grande pressione sugli avanti sudafricani, mentre Smith, Muliaina e Nonu hanno posto quesiti difficili da risolvere alla difesa degli Springboks. Dopo i primi 30' la Nuova Zelanda è già in vantaggio per 9-3 in virtù del duello dalla piazzola tra Carter e Butch James, ma al 37' il Sudafrica lancia l'acuto. Un pallone di recupero nei propri 22 metri viene trasformato in oro dalle mani di Jacobs che mette De Villiers sul binario giusto. La linea di corsa del centro sudafricano crea la superiorità, poi è un gioco lanciare la freccia Habana lungo l'out per la volata in meta. James non trasforma e si va al riposo sul 9-8. Nella ripresa gli All Blacks registrano il motore e chiudono la storia marcando i 10 punti decisivi. Al 45' Jerome Kaino firma la sua prima meta internazionale, Carter si incarica della trasformazione e definisce lo score finale con un piazzato al 71'. Sabato prossimo Nuova Zelanda e Sudafrica daranno vita al secondo round nella fortezza All Blacks di Dunedin.

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