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Sensazioni più forti dei numeri

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Significativo il sondaggio condotto dalla Gazzetta in vista del campionato che ripartirà a fine agosto, quasi un plebiscito per l'Inter, sedici voti su diciassette, un romantico Altafini a puntare sulla Juventus. Tutto nella normalità, soprattutto dopo l'arrivo in nerazzurro di un tecnico come Josè Mourinho, che in genere perde poco. Sorprende, invece, come la grande maggioranza degli interpellati abbia individuato proprio nella Juve la rivale numero uno, il pericolo autentico per la favorita, Milan e Roma posti quasi in terza fila. Sensazioni legittime, per carità, visto che soltanto di queste si può parlare, l'estate non ha ancora chiarito quali saranno gli organici che le squadre più quotate potranno allineare ai nastri di partenza. Dunque viene meno la lezione delle cifre, che indicano, e naturalmente non sono soggette a errori di valutazioni, come la Roma sia stata in corsa per lo scudetto fino all'ultima giornata, nello stesso tempo collezionando il miglior risultato della sua storia, come classifica e come numero di partite vinte. Alla resa dei conti, tra la seconda e la terza, Roma e Juventus rispettivamente, il distacco era di dieci punti, a distanza siderale il Milan, giallorossi migliore squadra del torneo, per unanime giudizio. Basta Amauri, per ora (per carità, salvateci da Poulsen) per dare già per colmato, e superato, un gap così rilevante. Perché se si vuole restare nella sfera della sensazioni, vorrei a mia volta esprimerne una: quali che siano le risposte del mercato, raramente ho visto gli eroi dell'estate uscire vincitori dalla guerra del campionato.

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