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Ronaldinho e Milan più vicini Mourinho «boccia» Arshavin

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È un giocatore ambizioso, ha qualche chilo di troppo, ma secondo me rimane il numero uno al mondo. E con la testa lui non è più al Barcellona». Dove non lo vogliono più né il presidente Laporta né il neo-allenatore Guardiola, concentrati il primo sulle elezioni e il secondo sull'affaire Adebayor, per il quale ci vogliono 40 milioni, e i soldi provenienti da via Turati ora fanno più che comodo. Dall'altra parte del Naviglio Josè Mourinho, a scanso di equivoci, fa sapere che «Arshavin è un buon giocatore, ma non so se ha la maturità adatta per disputare un campionato competitivo. E all'Inter abbiamo giocatori che possono giocare al massimo livello tutto il tempo, non solo qualche partita». Insomma: bocciato. Anche perché ad Abramovich se ne può portar via uno (Lampard), due diventa difficile. Procede anche il mercato nerazzurro delle cessioni: mentre si decide il futuro di Obinna, che ha dichiarato di sognare da tre anni di poter vestire la maglia dell'Inter, Suazo andrà via: Sampdoria e Torino sono in pole. Discorso più complesso per il fuoriclasse argentino Crespo, che comunque non è escluso possa partire a sua volta. D.N.

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