Finalmente un Tour
Mentre il primo aveva immolato al Sacro Altare del Tour l'intera stagione (saltato appositamente il Giro d'Italia, con focus spostato in avanti, e comprendente anche le Olimpiadi di Pechino), il secondo, dopo un ottimo secondo posto nella corsa rosa, ha deciso all'ultimo momento di iscriversi anche al Tour: «In allenamento avvertivo buone sensazioni e mi sembrava un peccato sprecare una condizione così buona, così ho pensato di venire in Francia». E visto che il ragazzo di Formigine non fa le cose tanto per farle, se è andato al Tour vuol dire che mira a centrare quantomeno una vittoria di tappa e un posto nei primi dieci (se non cinque). Il che potrebbe voler dire vincere la classifica dei giovani; Cunego, che la maglia bianca l'ha già conquistata nel 2006, punta a qualcosa di meglio, e probabilmente il podio non è del tutto fuori dalla portata del Damiano visto all'opera tra la fine del 2007 e la primavera del 2008. Il campo dei rivali dei nostri è circoscritto a quei 5-6 nomi (mica pochi, tutto sommato): Cadel Evans è arrivato secondo un anno fa e punta al bersaglio grosso senza Contador tra i piedi (lo spagnolo primo nel 2007 paga il fatto di correre nella Astana, in passato chiacchierata per motivi di doping, e per questo non invitata alla Grande Boucle). Ma l'australiano dovrà vedersela con più di un rivale: Andy Schleck l'anno scorso non c'era, quest'anno invece torna a misurarsi con una grande corsa a tappe dopo il brillantissimo secondo posto al Giro 2007, e non è detto che non possa far saltare il banco (tantopiù che ha il fortissimo fratello Frank che lo aiuta, oltre al navigato Sastre). Alejandro Valverde è uscito da un periodo grigio, alla Liegi è tornato vincente ad alti livelli, e qui al Tour scende in campo per ottenere il suo primo successo in un GT. Menchov, Sastre, Kreuziger, Sánchez González, Popovych, Kirchen, Zubeldia, Soler, Devolder sono altri nomi interessanti: chi la spunterà? Tre settimane per scoprirlo.