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Williams ok, Zheng nella storia

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La tennista cinese, numero 133 del ranking mondiale, dopo Ana Ivanovic e altre due teste di serie, supera anche la ceca Nicole Vaidisova, testa di serie numero 18 (6-2 5-7 6-1) e approda in semifinale. Un nuovo record per la Cina della racchetta che fino ad oggi si era dovuta accontentare dei quarti di finale raggiunti sempre sui prati londinesi da Na Li nel 2006 (unica giocatrice entrata nelle prime 20 posizioni). Solida nei colpi da fondo, dotata di un buon tocco sotto rete, Jie, allenata dal marito Li Chen, ha perso la seconda parte dell'ultima stagione per un infortunio alla caviglia che l'ha fatta precipitare oltre la centesima posizione. All'All England Cub la rinascita, alla quale Jie non vuole porre limiti. «Cerco sempre di dare il massimo quando scendo in campo, ma mai avrei pensato di fare così bene. Spero che grazie ai miei risultati il tennis diventi più popolare in Cina», le parole della cinese che ha fatto sapere di voler devolvere l'intero montepremi fin qui guadagnato (oltre 300mila euro) alle vittime del terremoto che ha investito Chengdu, la sua città natale nonchè capoluogo della provincia del Sichuan devastata dal sisma del 12 maggio scorso. Nel prossimo turno se la vedrà contro Serena Williams, che in meno di un'ora ha liquidato la polacca Agnieszka Radwanska. Una sconfitta senza appello (6-4 6-0) di fronte alla quale Agnieszka si può però consolare pensando all'ingresso dalla prossima settimana nelle top ten. Vince con qualche difficoltà anche la russa Elena Dementieva, giocatrice con la migliore classifica (5) rimasta in tabellone, contro la connazionale Nadia Petrova (6-1 6-7 6-3). In vantaggio prima 6-1 e 5-2, quindi con due match-point nel tiebreak del secondo set, la bella Elena spreca tutto lo sprecabile prima di ritrovarsi nel terzo e chiudere in 2 ore e 32 minuti. Sarà lei a sfidare la detentrice del torneo, Venus Williams, che ha superato dopo le difficoltà di inizio match la thailandese Tamarine Tanasugarn (6-4 6-3). Scontati, a favore delle sorelle statunitensi, i pronostici dei bookmakers che prevedono per la terza volta nella ultracentenaria storia dei «Championship» una finale tutta in famiglia Williams, dopo le edizioni del 2002 e 2003.

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