Ristabilite le giuste gerarchie
Dopo le bislacche corse cittadine, dove tutto può accadere, viene ristabilito l'ordine naturale delle cose. O, se preferite i luoghi comuni, il gioco si fa duro e i duri iniziano a giocare. Successe così l'anno scorso, con Raikkonen che prese la rincorsa verso il titolo mondiale proprio grazie al micidiale uno-due sferrato al mento della McLaren tra Magny Cours e Silverstone. E dovrebbe succedere così anche quest'anno, a cominciare da oggi in Francia, dove la Ferrari, oltre a vantare un enorme vantaggio tecnico sulla rivale angotedesca, sarà messa al riparo dalle sorprese dalle penalizzazioni inflitte sia a Hamilton sia a Kovalainen. Prepariamoci dunque ad assaporare la terza doppietta stagionale delle rosse con l'unico dubbio su chi, fra Raikkonen e Massa, arriverà primo e chi secondo. A dispetto di un catastrofico inizio di stagione, Massa è sin qui stato di uno zinzino superiore al compagno di squadra, e infatti lo sopravanza in classifica mondiale. Ma il Raikkonen visto ieri - perfetto e implacabile - sembra finalmente quello giusto. È che in Kimi, a dispetto della sua apparente impassibilità, convivono diverse personalità, non tutte capaci di anteporre l'agonismo e la concentrazione all'interesse per altre, chiamiamole così, attività. Per capire quale di queste personalità è di turno al volante della F2008 bisogna attendere il responso del cronometro. Visto che tale responso ieri è apparso inequivocabile, personalmente ho pochi dubbi sul fatto che a Massa, oggi, toccherà il ruolo del valletto. Anche perché, per soprammercato, vista l'inattaccabilità della sua pole position, Raikkonen ha rinunciato alla parte finale delle qualifiche, rientrando con un giro di anticipo per risparmiare benzina e ritardare ulteriormente il suo primo pit stop.