dall'inviato VIENNA Se ...
Poche parole per ribadire la voglia dell'Italia di voler essere ancora protagonista di questo Europeo: «La tradizione mi preoccupa. Quando sento dire che sono 88 anni che non ci battono, faccio gli scongiuri perché le serie positive prima o poi si interrompono. Spero che continui per altri anni ma questi discorsi non li voglio sentire». Non si esalta per le parate che hanno portato gli azzurri fino a questo punto: «Faccio solo il mio dovere - riprende il portiere della Juve - e non mi piace esaltarmi o deprimermi troppo in caso di errori. Villa e Torres? Li conosciamo alla perfezione, sarà dura ma proveremo a fermarli». Del Piero vivrà la gara dalla panchina dopo l'occasione sciupata contro la Romania. Lo juventino non fa pronostici: «Sarà una gara combattutissima. Il loro attacco più forte? Non credo anche se finora loro hanno segnato più di noi. La Spagna è una squadra molto tecnica ma noi non siamo da meno. E' solo una questione di gioco, loro puntano più al possesso del pallone, all'Italia piace di più verticalizzare». Finale per Zambrotta che avrà il compito di arginare Villa: «Solo se entreremo in campo con la grinta mostrata contro la Francia possiamo fare risultato. Conta il cuore per battere un avversario forte e motivato e noi siamo convinti di farcela dopo la splendida prestazione di martedì scorso». Lui. Sal.