dall'inviato Luigi Salomone BADEN ...
Fabio Cannavaro, il più amato tra i pochi italiani presenti all'Admira Wacker Stadium (in maggioranza sono austriaci lì per caso), saluta tutti come fosse il goleador che ha rimandato Asterix nella Gallie. E, invece, il capitano non giocatore si sta «gustando» l'Europeo dalla panchina non senza qualche rammarico. Adesso c'è la «sua» Spagna, anche se le ultime due stagioni con la maglia del Real Madrid non sono di certo state le migliori. Cannavaro, ha parlato con qualche compagno del Real? «Ho mandato un sms a Casillas ma non mi ha risposto...». All'orizzonte ci sono Villa e Torres? «Sono molto forti. Il primo è preciso sotto porta, il secondo dà profondità alla loro manovra. Ci vorrà massima attenzione». Per Panucci e Chiellini sarà una serata di superlavoro. «Dovranno accorciare e stare attentissimi nell'uno contro uno. Ho spiegato a Giorgio che deve continuare a badare al sodo e controllare la sua irruenza». Qualche consiglio a Donadoni? «Sa già tutto, ha il suo staff. io faccio ancora il giocatore. Mi piace il rapporto che ha la squadra con lu ». A poposito domenica notte sarà anche la sfida tra una squadra molto giovane e quella più vecchia degli Europei. «Per fortuna, altrimenti sarei rimasto fuori (e giù l'ennesima risata...ndr)». Il ricordo più bello della vittoria che ci ha regalato l'accesso ai quarti? «Abbiamo avuto più voglia di vincere di loro. Molti francesi sono alla fine di un ciclo, non andranno più in nazionale. Sì, mi è sembrato di rivedere lo spirito mondiale». Basterà? «Credo di sì. Noi italiani abbiamo bisogno di tempo per entrare in forma. Quando superiamo il primo turno, sono dolori per tutti e questo lo sanno anche gli spagnoli...». Pensa che avranno paura? «Non credo però sono sicuro che preferivano un altro avversario. Noi giochiamo per segnare, loro fanno tanto possesso palla. Hanno più qualità ma noi siamo più squadra». Il presidente Zapatero ha detto che finira 3-2 per la Spagna. «Casomai per noi. Anzi, meglio 1-0 che a loro non piace molto ma andrebbe benissimo». Italia o Spagna? «A Madrid si vive benissimo ma l'Italia è l'Italia». E Napoli? «Putroppo anche in Spagna abbiamo mostrato l'immagine peggiore con tutta quella spazzatura. Il danno è stato grande ma sono felice perché mi dicono che finalmente si sta cercando di risolvere il problema davvero». Torniamo al calcio. Donadoni ha detto che possiamo battere chiunque.. «Giusto, ormai il peggio è passato. Dispiace per le critiche esagerate all'inizio. In poco tempo siamo passati da essere dei bamboccioni a dei fenomeni, ma questa è la vita». L'ultima: chi va in semfinale? «Noi». Così parlò il capitano.