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A Vienna il secondo quarto di finale è sfida aperta tra Croazia e Turchia

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In vista della sfida, Terim è ansioso di smentire che solo le squadre più esperte diventano campioni d'Europa. «In questi tornei l'esperienza è molto importante ma abbiamo diversi giovani di talento - spiega a l'ex allenatore di Fiorentina e Milan - dai miei ragazzi pretendo voglia di vincere e impegno. Aspirare al successo è fondamentale. Guardando le statistiche, si vede che i campioni d'Europa tendono a essere le squadre più esperte, ma sono solo statistiche, non scienza». Terim tiene alta la tensione in vista della sfida ai croati e non dimentica la grintosa prestazione contro Svizzera, battuta 2-1 con un gol allo scadere di Arda Turan. La Turchia cercherà dunque di tenere testa alla Croazia, che nel Gruppo B ha vinto tre gare su tre. L'undici di Slaven Bilic ha saputo rimediare in modo eccellente all'assenza dell'attaccante Eduardo da Silva, che ha riportato una frattura mentre giocava con l'Arsenal. Terim, tuttavia, non ha mai pensato che la squadra ruotasse intorno a un solo giocatore: «Le grandi squadre sono quelle che riescono a compensare le proprie lacune - spiega il tecnico - la Croazia ha dimostrato qualità anche senza di lui. Inseguiremo le semifinali e poi la finale. Siamo fiduciosi nelle nostre possibilità». La Croazia segue da vicino le condizioni di Ivan Rakitic, centrocampista dello Scjalke 04, non al top della forma per un dolore al ginocchio. Rakitic dovrà verificare con lo staff medico se tornare disponibile o meno in vista del quarto di finale contro la Turchia. È previsto l'arrivo di moltissimi tifosi croati per il quarto di finale che la selezione di Slaven Bilic giocherà domani contro la Turchia. Vienna si prepara ad accogliere circa 150.000 tifosi, secondo le stime della stampa croata.

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