Francia aggrappata a Henry Olanda a caccia di conferme
Sarà una partita difficile - ha continuato Van Basten - contro un'avversaria di grande qualità e con grosse individualità. I francesi dovranno giocare in maniera offensiva perché hanno bisogno di un risultato positivo. E per quel che riguarda noi, la nostra mentalità resta la stessa: giocheremo un calcio offensivo. La partita contro l'Italia ci ha dato grande fiducia, ma per essere favoriti non basta fare bene in una sola gara. Dovremo mantenere quel livello, ed è quello che cercheremo di fare contro la Francia. I miei giocatori sono in grado di farlo». Il ct olandese non è rimasto sorpreso dallo 0-0 imposto dalla Romania ai francesi nel primo incontro: «Abbiamo avuto modo di confrontarci con la forza della Romania nelle qualificazioni. E' una squadra a cui è molto difficile segnare». Van Basten evita di polemizzare contro coloro che ne hanno criticato l'impostazione tattica, in particolare la rinuncia allo storico 4-3-3. «Non ho niente contro il dibattito di idee, ma spero che il nostro successo contro l'Italia abbia messo fine a certe critiche. Se la tattica era sbagliata - ha concluso - come avremo vinto 3-0?». Dall'altra parte, la Francia dopo la delusione per il pareggio ottenuto contro la Romania all'esordio, cercherà un successo per mettere in cassaforte punti preziosi. Il ct Domenech pensa solo alla prossima partita contro l'Olanda, evitando accuratamente di parlare dell'Italia. «Il girone sta confermando quello che sapevamo, che é di ferro - afferma il commissario tecnico transalpino - mi aspettavo questa Romania, che rende la vita difficile con il suo atteggiamento. Mi aspettavo la forza dell'Olanda...». E un'Italia in imbarazzo? «Non parlo dell'Italia». Allora si prova a strappargli qualcosa in altro modo: «Olanda favorita? In questo momento é prima, ha tre punti. Ha vinto in modo brillante, giocando bene, ma bisogna confermarsi partita dopo partita. Bisogna dire che è una squadra che sa creare e sfruttare le occasioni e le situazioni, soprattutto su palla da fermo. Ha la velocità tra le sue caratteristiche e giocatori che sanno liberarsi bene in zona gol. Del resto è una delle migliori al mondo per il gioco offensivo». Dopo il pareggio ottenuto contro la Romania, suno arrivate critiche da tutte le parti, ma Domenech va oltre, guarda avanti. «Non mi interessa. La vivo tranquillamente: non vedo la tv, non ascolto la radio, non leggo i giornali. Sono libero da tutto questo. Vado avanti per la mia strada. Il gruppo é sereno - garantisce il ct dei galletti - Ed é, allo stesso tempo, conscio della responsabilità e delle pressioni che possono arrivare giocando una competizione importante. Vive la situazione come tutte le altre squadre che sanno di poter fare le valigie già dopo il primo turno. Siamo qui per giocarcela».