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Virtus aggrappata al sogno-scudetto

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«Abbiamo giocato - dice la guardia del Bronx - una partita di grandissima intensità. Io ho segnato molto ma questo non conta. È stato quello che abbiamo fatto tutti insieme che è stato decisivo». Il gruppo sopra tutto. Filosofia cara al tecnico Jasmin Repesa che i suoi giocatori sembrano aver recepito appieno. «Se vogliamo provare a passare questa sera a Siena - dice ancora Jaaber - dovremo partire dalla difesa. E non sarà compito solo di un singolo giocatore. Se fermeremo McIntyre oppure Stonerrok non basterà. Sarà essenziale ripetere quello che abbiamo fatto molto bene in gara4. Servirà concentrazione. Abbiamo capito che la Montepaschi si può battere. Ma per farlo sul loro campo non dovremo concederci distrazioni». Saggezza di un ragazzino appena sbarcato dal college nel basket che conta dopo la breve parentesi greca dell'Egaleo, che lascia speranze ai tifosi di Roma che dopo l'exploit di martedì sognano di rivederlo in giallorosso nella prossima stagione. «Io ancora non ho firmato nessun contratto. Per il futuro quindi si vedrà». A dare forza alle speranze della Virtus arrivano anche le parole del tecnico Repesa. «Dobbiamo recuperare le energie e restare tranquilli così come lo siamo stati martedì sapendo che Siena resta la strafavorita. Questa sera proveremo a ripetere lo stesso livello di gioco di gara4, sono fiducioso». In casa toscana intanto si cerca di scacciare via la pressione. Il secondo scudetto potrebbe essere a soli 40' di distanza. «Ci può stare - dice il tecnico Pianigiani alle prese con il problema ad un dito di Stonerook - di perdere una partita in finale. Non credo che avremo contraccolpi psicologici. Sapevamo che sarebbe stato difficile e Roma ha confermato il concetto. E poi quale contraccolpo? La Lottomatica non l'ha avuto dopo gara3, perché dovremmo averlo noi?».

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